A pochi metri l’uno dall’altro, prima la statua di un papa soddisfatto per la riuscita del suo piano malvagio – eccellente! – e in attesa di entrare in possesso di qualcosa, ricchezze, bambini tenerini, cose così.
Il modello di riferimento è chiarissimo, l’oscuro imperatore di Guerre Stellari, avido e ambizioso tanto quanto, con le dita lunghe e affusolate da cui escono i raggi mortali:
Poco più in là quell’altro, altrettanto assetato e pericoloso, la cui testa allungata a dismisura e piegata in avanti è funzionale all’avvicinamento alle vittime:
E anche qui, facile dire a cosa assomigli, il mostro:
Bella coppia, sia Paolo VI e GP II, sia le due sculture, in mostruosa competizione a meno di trenta metri l’una dall’altra ma di autori e periodi diversi. Venite, parvulos.