che ne pensi? Cortesi recensioni pt. 6.332

Già è difficile normalmente, se poi recensore e recensito sono due picchiatori verbali le cose non possono che migliorare. Nel 1971 Norman Mailer pubblicò Il prigioniero del sesso, pamphlet polemico nei confronti della letteratura femminista del tempo. La «New York Review of Books» chiamò per la recensione Gore Vidal, allora i rapporti tra i due dovevano ancora iniziare e lo fecero nel migliore dei modi: Vidal definì la lettura del saggio come un’esperienza simile a «tre giorni di flusso mestruale».
Nel 1977 a una festa, Mailer stese con un diretto Vidal ma nel mezzo ce ne furono di ogni colore e gusto. Le racconta Giulio Passerini in ‘Inimicizie letterarie’.

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