Questo stencillista l’abbiamo già visto. Ma, stavolta, sulle barricate mette anche le persone, rendendo il messaggio più variegato e complesso. Una manifestazione, a dirla tutta, più che una barricata.
Il muro è diverso dall’altra volta, la scritta pure, più pulita, nonostante sopra vi siano le tracce di un primo tentativo andato, letteralmente, storto. Forse la pula? Un passante? Un obiettore? O solo tremore, chissà. La seconda è buona e il messaggio sacrosanto: andate a obiettare da un’altra parte, anche solo nella vostra mente e badate al servizio.

Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono e lui, lo stencilista, lo sa eccome, avendolo fatto almeno due volte. Fuori.
le scritte sui muri:
a saperlo prima, aggiunte, arriva l’estate, attualità stringente, avverbiunque, basta!, bellalavita, bellezza assoluta, braccia restituite all’agricoltura, cacca al diavolo, dal libro dei Savi IV, 42, dialettica politica, e tutto il resto, fatevi una vita, fuori gli obiettori, fuori gli obiettori (due), i cattivi, i lavoratori più disciplinati, i tre comandamenti, il benessere, il clero, il genere, la lasagna, la musica alternativa, le certezze, le decorazioni, l’immigrazione, l’indignazione, maledetta la fretta di far la rivoluzione, maria jessica, mentalità aziendale, nella strada e nella testa, palumbo, pas de quartier, però serve, pio pio tutto io!, politica contemporanea, possiamo smetterla?, prima sopra, ora sotto, rubare ai richi, sintesi politica, sintesi politica due, speranza per tutti, superminimal, togliete quei maledetti calzini, uomini al bar, voce del verbo rapire