Metti i dazi? E allora addio, noi non compriamo più americano. Viva la spuma, perdio! Viva il caffè con la cicoria, al grido di autarchia europea! Mmm, ho un déjà ù, chissà.

Si registra un moto d’orgoglio europeo in direzione autarchica, no a prodotti americani sì a prodotti europei locali o, comunque, non loro: e se le alternative alimentari non sono difficili da trovare, quelle tecnologiche ci sono ma, insomma, lo scambio è piuttosto impari. Le comunità in rete si moltiplicano al grido di BuyFromEU, BuyEuropean, Buy_European, EuropeanAlternatives, European Products e così via. Quindi, basta indossare le proprie Adidas con vestiti H&M, spegnere la lavatrice Miele e chiudere il frigo Electrolux, spegnere il computer Tuxedo, bersi una Red Bull con un po’ di gommosità Haribo, controllare la propria posta con Proton mail, due minuti social su Mastodon, controllare i feed sul gestore bulgaro, aggiornare i files nel cloud tedesco (questo è buono per davvero) per poi uscire di casa, prendere la propria BMW o Renault e andare a lavorare. Facile.

E se poi in giro venisse sete di una bevanda gassata dissetante? Ancor più facile:

E con le patatine fritte – che son francesi, ricordo, quindi si può – cosa ci mettiamo? Facile, il fantastico ketchup inglese, peraltro molto più buono:

E con l’insalata? Beh, il fantastico olio di semi di girasole organico prodotto in Ucraina, così gli si dà pure una mano. Basta con quell’olio di oliva estravergine prodotto in Amer… ehm, no, non era così. Credo.

E poi? Poi lavarsi i denti con il dentifricio norvegio-svedese al mango, una tentazione anche al di fuori dei pasti:

E il telefono? Beh, un Jolla C2 con Sailfish, sistema finlandese, che loro li sanno fare:

La cosa che mi fa più ridere tra i prodotti europei è il caffè. E chi se ne impippa, adesso, degli americani? Noi no di certo. Un supermercato in Danimarca ha inserito una stella nera nei cartellini del prezzo per segnalare i prodotti europei, bene. Ma blu, la stella, dai, visto che il colore lo sai fare.

Proprio un bel post, questo, bravo trivigante. Adesso vado a ripostarlo sui miei social, FB, IG, X, Google+ e poi uno spammone nel gruppo WApp, perché no? Che faccio il botto.
Il caffè lo facciamo arrivare dalle Azzorre: https://guidetotheazores.pt/it/il-caffe-biologico-del-cafe-nunes-alla-faja-dos-vimes-di-sao-jorge/
Non sarà abbastanza per tutti, ma se ci beviamo una tazzina ciscuno al mese forse ce la facciamo 😉
Ahah, rarefatto ma piacevolissimo espresso, concordo.