portare gli xenomorfi in chiesa

A una decina di chilometri da Glasgow c’è una graziosa cittadina, Paisley, sulle rive del White Cart Water.
La graziosa cittadina ha una graziosa chiesa parrocchiale, l’ovvia Paisley Abbey, che nel dodicesimo secolo sorse su un convento cluniacense per poi diventare, un paio di secoli dopo, una chiesa riformata.

La graziosa chiesa parrocchiale nella graziosa cittadina ogni tanto necessita, come tutte, di qualche restauro, grazioso se possibile. Nel 1990 l’ultimo corposo e complessivo. Vuoi perché son scozzesi, vuoi perché sono nerd, vuoi perché due soldi in più li avevano, vuoi perché i piccoli paesi un’attrattiva turistica se la devono pure inventare, vuoi che diavolo ne so, alla fine, una decina di doccioni dell’ancor graziosa chiesa parrocchiale li hanno rifatti così:

Esatto, l’alieno bavoso di Alien. Sperando non sbavi quella saliva micidiale che tutto corrodeva. Son giochini, è chiaro, ricordo l’astronauta e il drago col gelato di Salamanca e la bicicletta modernista di Barcellona e chissà quanti altri, son giochini. Ma i giochini sono belli, servono e sono meglio dei non-giochini, se mantengono misura e modo. E qui lo fu, direi, tutto sommato. Finché i cosi non si stufano, escono e fanno strage dei paisleyani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *