il giramondo è tornato

Il primo apparve nel deserto dello Utah.

Un monolite alto tre metri e mezzo, a forma di prisma di metallo, apparso improvvisamente nel novembre del 2020. E così scomparso dopo undici giorni. E già c’erano adoratori, complottisti, alienisti, teorici dell’inganno e fanatici di Kubrick in grande pellegrinaggio nel deserto.
Lo stesso giorno un monolite apparve vicino a Piatra Neamt, in Romania.

Forma identica, finiture non esattamente uguali al primo ma chi sono io per dire qualcosa? Anche lì il monolite restò a far parlare di sé per cinque o sei giorni e poi scomparve, perché ne riapparisse un altro ai primi di dicembre in California, sulla Pine Mountain ad Atascadero.

Infine, dopo qualche giorno, sparì e ne apparve uno ad Albuquerque in New Mexico.

Questo fu preso e spostato il giorno stesso e poi di monoliti, diciamo di questa serie, non se ne parlò più.
Finora.
Perché qualche giorno fa, nella piena brughiera gallese, vicino a Hay-on-Wye, vualà, un monolite.

Urrà, è tornato e continua a girare il mondo, non se n’è andato. E dove andrà adesso? Chi troverà il prossimo? C’è un disegno delle destinazioni? Qualcuno sta unendo i punti su una mappa? Facendo le dovute triangolazioni? Eh, domande, saperlo. Urrà per il monolite.

Anche in Germania, a Kempten, ne apparve uno improvvisamente poco tempo fa ma secondo gli scienziati non è dello stesso tipo.

Mi fido.

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