laccanzone del giorno: Hoodoo Gurus, ‘Bittersweet’

Gli Hoodoo Gurus sono, probabilmente, la band più sottovalutata del mondo.
Out That Door, What’s My Scene, I Want You Back, Come anytime, My girl, Death Defying sono solo alcuni tra i singoli estratti dal loro ricco cilindro che tanta gioia dà a una fettina di mondo. E, ovviamente, la bellissima Bittersweet dal grande riff, eccola:

Sì, è l’incisione originale, suona così così (qui meglio) ma averne, perdio. Perché chi, come me, è stato adolescente nel bel mezzo della new wave poi come minimo si commuove a certi ritmi…
Mi accorgo ora che, ultimamente, questa rubrichina staziona spesso in Australia (Cloher, Barnett, Jet e, appunto, Hoodoo Gurus) ma se sono bravi loro l’unica è dedicarcisi. I primi quattro dischi dei Gurus, Stoneage Romeos (1984), Mars needs Guitars (1985), Blow Your Cool! (1987) e Magnum cum louder (1989), sono pura manna musicale che casca dal cielo.

Dal 2003 gli Hoodoo sono tornati, con lo spirito di sempre.

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