carabinieri che posano con le cose

Non è tanto per quello che possono sequestrare, che comunque ha la sua buffa rilevanza, quanto per la posa con la merce, spesso con lo sguardo intenso e pensoso verso l’oggetto o l’animale o l’obbiettivo.
Un contatore. Del gas.

E quello della luce. Entrambi i carabinieri fotogenici e bellocci, vigilano anche sull’energia.

Sublime la posa coreografica dei due, incrociati sulla bestia:

Più noncuranti quelli di Agrigento con le pecore, nemmeno un minimo di composizione fotografica (però c’è chiaramente un ispettore, in campo):

Molto meglio questa, con la carabiniera che simula un momento di lavoro, verbali e carte, in mezzo al sequestro. Colgasi il dettaglio del lampeggiante, colto acceso, non casualmente. Chissà quante ne hanno scattate.

Non da meno i forestali, in questo caso in posa da catalogazione, uno dice: «Fringuello dal collare» e l’altro scrive. Magnifici:

Sempre forestali, in questo caso il giovane guarda il dromedario che guarda l’altro che ricambia lo sguardo. Quasi caravaggesca, ci fosse più chiaroscuro:

Non male per niente il forestale che interviene alla fine del processo della foresta, al momento della salsiccia insaccata e alle centottanta uova:

Tornando ai carabinieri consueti, inarrivabili le prossime tre. La prima con uno che controlla il verbale della confisca del barattolo di crema da spalmare e l’altro con sguardo vigile, è il caso di dirlo, che controlla i movimenti del fermato. Bella anche la disposizione delle banconote su quello che sembra proprio un banco di scuola.

Altrettanto inarrivabile la coppia in posa davanti alle scarpe, ancor più visto che hanno sentito l’esigenza di mettere in posa anche la volante in quello che non sembra per nulla un garage quanto un ufficio. Quello a sinistra pare meno convinto e, infatti, viene sorpreso a guardare in macchina:

Ultimi ma non ultimi, i due del cactus. Lo sguardo di entrambi fisso su di lui aspettando che proferisca verbo e che indichi la strada da seguire è fenomenale:

Una serie paragonabile alla leggendaria e indimenticata serie di Kim Jong-un che guarda cose.
(Grazie a Il Post per l’ispirazione).

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