il 23 maggio trent’anni fa

Uno dei giorni più neri dei miei vent’anni.

Ricordo come fosse ora come mi sentii. Eravamo sull’onda dell’entusiasmo per mani pulite, forse non saremmo morti democristiani, tutto stava cambiando, forse l’immutabile sarebbe mutato, avevamo vent’anni e a differenza di altri avevamo l’età giusta per cambiare. E invece no, saltò l’autostrada, crollò tutto, la fiducia, la giustizia, la speranza per questo cazzo di paese, e pensai, come tanti altri, che no, non ce l’avremmo fatta.

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