le cose dette quando muoiono le persone note

Non ho mai, MAI, sentito o letto nessuno – e di musica ne leggo e ne parlo tanto – dire quanto bravo fosse Charlie Watts e che ritmo e che groove sottratto al jazz desse alle canzoni dei Rolling Stones.

Qui con gli Airbourne, Watts sempre al centro della festa.

Non che non fosse vero, anzi. Ma se qualcuno ne parlava è perché toccava, parlando degli Stones, dire una cosa su tutti, come con Woods. Dovere.
Adesso no, tutti a piangere per la colossale perdita, per l’insostituibile batterista. Ma dai, santoddio, un minimo di onestà, su. Che brutta abitudine, questa.

mettere cose che riprendono cose dentro altre cose

Anche a costo della morte di alcune cose.
Uno qui ha messo una gopro in una lavastoviglie per vedere come funziona – e funziona come uno si aspetta – e un altro qui ha comprato un drone e lo ha lanciato dentro un vulcano. Sì, anche questo è come ci si aspetta ma spettacolare.
Ma anche sopravvolare per me era già di soddisfazione, non è che si aggiunga molto di più. Ed erano millecinquecento euro risparmiati.