la sora Ceciarelli

Ciao, Monica Vitti. Mi ci ero affezionato, quel lato comico irresistibile che dalla ragazza con la pistola in poi fu buona parte di lei:

Vedi tu Nello me piaci perché sei moderno, personale, fresco, non romano e, come tale, hai un ideale nella vita, eh! Tu Oreste c’hai l’attrazione dell’omo fatto, sei generoso, morto riccio, forte. ‘Nsomma me piaci. Ma tutte e due c’avete diversi rovesci d’a medaglia.

E poi il tantino poco igienico, sublime sulla cima di monte Testaccio:

Tu sei geloso, materiale, arzi subito le mani come tu’ moje d’altronde, vizio de famija… e sei pure un tantino poco igienico. Quella vorta a Frascati, te ricordi? Facesti pure un rumore.

Ma era tante cose, ottima attrice drammatica, ottima doppiatrice, quante parti ha salvato, persona simpatica e gentile, donna bellissima e affascinante. Mancava già da tempo, ora di più.

Adelaide: Oddio! Me moro…
Nello: Adelaide…
Adelaide [rivolta a Nello]: Te perdono…
Nello: Non sono stato io. È stato lui!
Adelaide [rivolta a Oreste]: Te? Te pozzino ammazzatte!
Oreste: Ma come a lui “te perdono” e a me “te pozzino… ammazzatte”…
Adelaide [ultime parole]: A te te amo de più! [muore]

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