minidiario scritto un po’ così di un breve giro marxista-luterano: tre, la parte luterana

Ultimamente mi interesso di nuove forme dell’abitare, quindi sulla mia mappetta delle cose da vedere avevo fatto una bella crocetta su Lößnig, un quartiere a sud di Lipsia. Perché lì c’è il Rundling, chiamato anche scioccamente Nibelungensiedlung, un’area residenziale circolare in cui tre cerchi concentrici di edifici costituiscono il nucleo abitativo. Neolitico, direi, una Stonehenge […]

minidiario scritto un po’ così di un breve giro marxista-luterano: due, smambroni, analisi, grande pittura, cosmonauti, il diavolo

La sagoma del denkmal che celebra la vittoria nella battaglia delle Nazioni del 1813, un monumentone panettone alto novanta metri in granito che mi ricorda quello dei boeri a Johannesburg, si staglia sulla pianura. Con la grazia dell’atteggiamento e dello stile fin de siècle tedesco, statue di nibelunghi barbuti con gli spadoni e i leoni […]

minidiario scritto un po’ così di un breve giro marxista-luterano: uno, dal Golgota all’Olimpo per lo scontro finale

Nel triennio dal 1989 al 1992 chi al tempo viveva in Europa fu proiettato improvvisamente in un futuro apparentemente radioso ancorché illeggibile, fatto di pace e di unione, in cui cadevano teste e muri e partiti e tutto il vecchiume veniva spazzato via, quale gioia più grande per un giovane progressista irruento come me? Se […]

minidiario scritto un po’ così di un giro nel paese che non va d’accordo con nessuno: sei, ‘taliani brava gente

Secondo me questi sono spari. Altro che fuochi d’artificio, son raffiche di fucile d’assalto, troppo regolari. Per carità, ciascuno festeggia come vuole e si sa che in certi paesi la gioia è talmente irrefrenabile che si può sfogare solo sparando in aria, meglio un caricatore intero. È notte e il Mediterraneo è agitato, fa certi […]

minidiario scritto un po’ così di un giro nel paese che non va d’accordo con nessuno: cinque, segui l’oracolo

Dalla Tripolitania alla Cirenaica è cambiato anche il poliziotto che ci accompagna. Questo è lo Starsky di Cirene e fa video in continuazione, probabilmente per mostrare chi siamo e che facciamo. Amichevolmente. Da quel che spiega, lui è responsabile della nostra incolumità, non si capisce però se sia un modo per tenerci uniti in vista […]

minidiario scritto un po’ così di un giro nel paese che non va d’accordo con nessuno: quattro, dall’altra parte

Nel 2011 uno dei fedeli colonnelli del Colonnello, Khalifa Belqasim Haftar, Haftar per brevità, guidò non da solo e con il sostegno russo la rivolta contro il capo e scatenò la reazione delle forze lealiste che bombardarono lungamente Bengasi. La quale era stata già bombardata nel 1986 dagli Stati Uniti e attraverso due guerre civili, l’attentato […]

minidiario scritto un po’ così di un giro nel paese che non va d’accordo con nessuno: tre, legati a doppio filo

Dice Tahar Ben Jelloun che «La Libia non va realmente d’accordo con nessuno Stato» perché «il problema è che la Libia non è uno Stato, ma un coacervo di tribù, con due governi, di cui solo uno è riconosciuto dalle Nazioni Unite». Ecco il titolo. Tra i due governi nemmeno si riconoscono la moneta ma […]

minidiario scritto un po’ così di un giro nel paese che non va d’accordo con nessuno: due, magna mica per caso, comunisti

Il piano per quanto possibile è di girare un po’, per vedere l’effetto che fa. E se di Tripolitania si tratta, allora bisogna vedere almeno le tre città: la prima, Oea, oggi Tripoli, un po’ s’è dato, ci sarà tempo alla fine; la seconda, Leptis magna, la città imperiale di Settimio Severo, è la meta […]

minidiario scritto un po’ così di un giro nel paese che non va d’accordo con nessuno: uno, primo assaggio

Sorvolo un mare azzurro, bellissimo, piatto e tranquillo. Da sempre ho immaginato traffici e scambi, anfore di olio e vino, grano, marmi rossi egiziani, legnami, persino obelischi sdraiati, merci e mercanti. Oggi no, guardo giù e penso ai barconi, ormai per antonomasia, strabordanti di migranti e lì è notte, fa freddo, il mare è agitato, […]

minidiario scritto un po’ così di un giro nel paese che non va d’accordo con nessuno: zero, ci giro attorno senza dire dove

Ci sono viaggi che uno – cioè, io – fa per andare nei posti belli, che so?, Patagonia, e altri per andare nei posti complicati, dico per esempio Giordania, per capirci un po’ di più. E, magari magari, fare qualcosa di utile, da non buttar via almeno. Questo è uno di quelli, dei secondi. Le […]