Oggi mi è stato detto letteralmente: «La forma di governo migliore secondo me è una dittatura con un dittatore buono». È capitato anche a me, in effetti, di dare dei manrovesci in piena faccia ma oh!, in amicizia, eh. Da dove si riparte, qui? Dalla scuola? Dalla prigione ma con bontà? L’assunto di base, largamente condiviso almeno a parole, è che «la democrazia fa schifo», e già qui c’è un po’ da buttarsi via che mi si stringe il cuore, «perché non c’è differenza tra Meloni e PD», e su questo due pensate toccherebbe farle, oltre al resto, a noi adulti.
Invece a me pare una riflessione sensata, anzi, divina.
Come Dio che è infinitamente buono e infinitamente giusto.
Un dittatore buono non può fare cose cattive.
Peccato che è come Dio: non esiste.
Un dittatore buono, eletto da almeno il 50% degli aventi diritto, in carica 2 anni e poi via, che si tolga dai coglioni e sia costretto a vivere almeno 10 anni da persona normale, mantenendosi con un lavoro normale e rispettando alla lettera le leggi che ha fatto in quei due anni in cui comandava?
Se è così se ne può parlare.
…e comunque anche Churchill aveva detto una cosa tipo che la democrazia fa schifo, ma poi aveva aggiunto una precisazione fondamentale.