non chiamarmi Bambino! Ah no? E come dovrei chiamarti? Non chiamarmi proprio.

Che meraviglia quando Bambino diceva a Trinità:

Ma non hai uno scopo nella vita? Fai qualcosa… ruba del bestiame… assalta una diligenza… rimettiti a giocare, magari… una volta eri un ottimo baro! Ma fa’ qualcosa.

Un’isoletta greca nella fine degli anni Settanta (ma quante cazzo di isolette…) io, piccolo, dopo giorni e giorni di isolamento dal genere umano – famiglia di camperisti, si capisce – venni pietosamente portato nel paesello per l’evento del giorno, del mese e forse anche dell’anno: il cinema in piazza. Un film in greco, chiaramente, ma con incredibile mia fortuna fu un film con Bud Spencer e Terence Hill, forse Pari e dispari.
Fu bellissimo: io, un vero loro devoto, risi dall’inizio alla fine (come peraltro faccio tuttora). La faccenda del greco si rivelò del tutto irrilevante, perché il film funzionava perfettamente anche così; il che a me pare ancora oggi indice di grandezza.

160628.bud.spencer

Mi spiace, mi mancherà molto, aveva un suo modo un po’ infastidito proprio divertente: «È il Signore che vi manda da noi». «No, passavamo di qui per caso».
(E poi assomigliava al mio babbo).

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