Botticelli’s birth of Bananarama’s Venus

Per cominciare, questo è un vero colpo di genio:

Non bisognerebbe nemmeno spiegarle certe cose, talmente sono azzeccate. A ogni modo, per chi avesse vissuto sul cucuzzolo della montagna del sapone a ragionar del senso della vita con la fede e la scienza negli ultimi cinquant’anni, qui si tratta di I want to break free dei Queen mescolata a Sweeping It Under The Carpet di Banksy, e la mistura è riuscitissima, bravo Q4nobody.
L’occasione è stata un concorsello estemporaneo, di quelli che se ne fanno a bizzeffe in certi angoletti di rete, il cui tema era Musicians in art, che un po’ si spiega da solo. Altri esempi graziosi, anche se a parer mio meno riusciti dell’eccellente qui sopra, potrebbero essere questo, di Andy_R:

Ovvio, è una tubular bell. Ottimo anche il Virtual Arnolfini di Dr.Dunno, ed è ovvio che il nesso è il cappello:

Come non menzionare anche il magnifico Bridge Over Tribbled Waters di plankton?

La Grace Jones in Nefertiti di Slave To The Rhythm di Octo:

E per chiudere il Bananarama di 2kindsofherring che unisce in un ottimo cortocircuito il disco, la banana situazionista di Cattelan, il tizio che si è mangiato la banana che al mercato un altro tizio comprò:

Se ci avete capito delle cose, allora vi sarete divertiti e avete una manciata di ottimi dischi, album o artisti da ripigliare in mano. Se non ci avete capito granché bon, a posto, mica è successo niente.

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