primavera non bussa, lei entra sicura (ancora ancora ancora ancora ancora ancora ancora)

Alle 10:01 di stamane quel matto del sole è entrato nella casa di carta e, grazie alla processione siderale, ha dato l’avvio all’equilizio stagionale che, a sua volta, ci ha scagliato in primavera. E nessuno stupore che oggi sia il 20 e non il proverbiale 21: in caso non ve ne foste accorti, là fuori l’universo fa quel che vuole, indifferente agli strepiti locali sulla regolarità. Non serve Leopardi per questo. E tutti fuori.

E i motociclini tutti fuori, anche, che non vi ho visto mai durante l’inverno, dove eravate, timidoni? Non starò, come al solito, a spiegare il perché e il percome avvengano questi cambiamenti stagionali e le ragioni per cui all’inverno succeda sempre la primavera e non il contrario, servirebbe capirne di astrotonìa, di fisica qualistica e di processionistica, inutile perdere tempo qui. Per fortuna, mi cito dall’anno scorso: la primavera arriva sempre, specie quando ci sono i fascisti.

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