popolo di aviatori

Scopro con raccapriccio che itaairways ha quattro, quattro!, voli al giorno da Roma a Napoli. Fiumicino-Capodichino, per essere precisi. In linea retta molto meno di duecento chilometri.

E infatti ciascuno dei quattro voli giornalieri dura cinquantacinque minuti effettivi. Cinquanta. Ma bisognerebbe, a essere onesti, contare l’anticipo dell’aeroporto, il controllo di sicurezza, l’imbarco, lo sbarco, le balle e le controballe. Oltre a partire da un aeroporto e arrivare in un altro aeroporto che, a differenza dei municipi e delle stazioni ferroviarie, non sono quasi mai in centro.
Cadauno per prova l’offerta dei treni Roma-Napoli, Termini-Centrale, appunto, tra le undici del mattino e le quattro e per pietà solo di Italo, non guardate i prezzi:

Bisogna essere evidentemente stronzi. In Francia, che tanto disprezziamo, la legge proibisce di istituire voli aerei tra destinazioni raggiungibili in meno di tre ore in treno. Sensato.
Ma noi no, figuriamoci. Ovviamente vale anche il ritorno, altri quattro voli quotidiani. E mi chiedo: sarà itaairways, la good company, che ha ereditato i vizi di alitalia – e allora il destino è luminoso – oppure c’è veramente richiesta e molti insani di mente prendono l’aereo per andare da Roma a Napoli e viceversa? Mistero, come l’ottantadue per cento del paese in cui vivo.

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