Kate McKinnon, Issa Rae e Sarah Silverman, comiche americane, titolari tutte insieme di quindici tra gambe e braccia. Una velata critica all’uso indiscriminato di Photoshop.
nullezze
lift him up
Moby vende tutti i suoi dischi.
Non i suoi suoi, nel senso scritti e incisi da lui, ma tutti i dischi di sua proprietà, che usava sia per lavoro che per diletto. Qui una sua breve presentazione della vendita e qui il sito in cui, eventualmente, comprare se interessati. Dopodomani.
di recente, ho trovato delle isole nel mar indiano
Pare che nel mondo ci sia un traffico davvero consistente delle edizioni a stampa della lettera con cui Cristoforo Colombo annunciò a Ferdinando e Isabella la scoperta del Nuovo Mondo. La lettera, De Insulis nuper in mari Indico repertis, su commissione dello stesso Colombo, fu stampata in sedici esemplari nel 1493 a Basilea per la prima volta e, poi, ristampata con una certa frequenza nei secoli successivi.
Copie della lettera sono possedute dalle maggiori biblioteche del mondo: la biblioteca del Congresso ne ha alcune edizioni diverse, per esempio, come la Biblioteca nazionale di Roma e la Biblioteca Riccardiana di Firenze, per stare in Italia. Solo che alcuni anni fa qualcuno si è reso conto che le copie italiane erano dei falsi, sostituite da qualche malvagio a scopo di lucro: quella di Firenze fu recuperata negli Stati Uniti nel 2016 e restituita. Stessa sorte per la copia della biblioteca de Catalunya di Barcellona, rubata nel 2005 e riportata al legittimo proprietario qualche giorno fa. Gran mercimonio delle lettere, come dicevo.
Repubblica, nel frattempo, riporta la notizia a modo proprio, infarcendola di refusi e di inesattezze.
certo che la birra è gratis, se risparmi sugli stipendi
Ci sono giorni in cui mi lamento del mio lavoro.
Ma poi ci ripenso.
Piazza del mercato di Cracovia, a luglio 2015. C’erano cento gradi, grossomodo, e il sole picchiava forte.
mi cirto, iccidinti
Chimpliminti i twittiri.
sette anni fa la nostra vita fu cambiata per sempre dal virus della Umbrella
Da Roma fa schifo: «Iniziano oggi le riprese a Roma del nuovo capitolo cinematografico della saga di “Resident Evil”. Alcune scene saranno girate negli interni della stazione della metro A Flaminio e nella foto potete ammirare in anteprima il set pronto per il primo ciak».
Come dargli torto? Pare davvero un set e se non l’avessi visto con i miei occhi avrei paura degli zombis (e, invece, ho solo paura dei romani).
giovani fotografe alle prese con la realtà
Tra le sette in esposizione a Napoli, Claudia Iacomino (cito) «riflette sul concetto di alienazione all’interno della sua casa, tra le pareti e gli oggetti che rappresentano dei limiti al movimento».
E ha ben ragione, col galeone sulle spalle, porella (si ricorderà delle gondole sul televisore, lei?). Mi ricorda il mistero di Lina Tullgren, altra giovane donna i cui messaggi a trivigante non arrivano. Colpa mia, sicuro.
telefonatemi prima, parte 608
Dopo Tiziano Ferro che capisce, dopo anni, che è gay. Dopo la ricerca canadese che ha accertato che in piscina (appunto) la gente piscia, ora questo, per la rubrica «telefonatemi che ve lo dico io, così facciam prima»:
Telefonatemi, rispondo volentieri.
elezioni 2018: carta volat facebook aggratis (seee)
Sicuramente il dato che salta più agli occhi è che non ci sono più i manifesti elettorali.
E nemmeno i santini nella posta. Peccato, erano le cose che preferivo.
80/35 e una bella lineup
Courtney Barnett e Car Seat Headrest in un colpo solo sarebbe un gran, ehm, colpo.
Peccato che ci sia lo scoglio Des Moines e l’Aioua, che se uno ha letto Bill Bryson la ritrosia nei confronti del luogo mica se la toglie («I come from Des Moines. Somebody had to»), anzi. Non è certo per la distanza.
Anche i Phantogram – poco noti da noi – non sono male, consiglio questa: lei ha sempre degli elaborati abiti di scena. Atmosphere fa invece un genere che non frequento e Kesha è sempre Kesha.