Sapevamo tutti che prima o poi avrebbe cominciato a succedere: coloro che avrebbero dovuto morire prima di diventare vecchi sono davvero diventati vecchi, con quello che ne consegue. Ieri se ne è andato Paul Kantner, chitarrista di una delle mie band preferite. Il modo con cui mi piace ricordarlo è, ovviamente, mettere su Surrealistic pillow a gran volume, ripensando anche ai momenti indimenticabili di Fear and loathing in Las Vegas, come questi.
dispiaceri e tristezze
sei moderno, personale, fresco, non romano: e, come tale, hai un ideale nella vita
Pubblico Ministero: “E dopo? Dopo quella sera cosa accadde?”
Oreste: “Beh, adesso nun me ricordo troppo bbene, ma furono giornate indimenticabbili!”
Indimenticabili sono, per le mie preferenze, almeno due film di Ettore Scola: Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) e Il viaggio di Capitan Fracassa (lo so, bisognerebbe aggiungere almeno C’eravamo tanto amati e Una giornata particolare, almeno almeno, ma io parlo per me).
Madammes e messier, padroni e servanti, è arrivato tra voi il teatro viaggiante! Noi siamo diretti a Parigi, ma abbiamo interrotto il viaggio per farvi l’onore di farci ammirare anche in questo schifoso villaggio. Potrete gustare le meglio invenzioni, arguzie, cofecchie, grandissimi inguacchi! Scene d’amore, toste emozioni, duelli, morte e cento altri cacchi! Potrete ridere a crepapelle oppure chiagnere a catinelle. E se pure non tenete denari, anche in natura potete pagare! Basta un salame, la mezza pannocchia, noci, pagane, ‘na bella ricotta! (Pulcinella)
Tanto la Vitti nel primo (Adelaide Ciafrocchi) quanto la Muti nel secondo (Serafine) sono meravigliose, la scena di Gelosia su monte Testaccio con Giannini e Mastroianni è da antologia, per tutto questo io non posso che ringraziare, sentitamente, Ettore Scola.
she got a lot of pretty, pretty boys she calls friends
In questo gennaio disgraziato per la musica è morto anche Glenn Frey, chitarromano nonché autore di punta degli Eagles. Poiché la sua hit di una vita, indiscussa, è ovviamente Hotel California vale la pena segnalare il doppio Live del 1980 che inizia, appunto, con la versione registrata il 29 luglio 1980 al Santa Monica Civic Auditorium: quasi sette minuti conclusi con un assolo a doppia chitarra – prima alternate e poi insieme – che entrò negli annali (qui per chi volesse, assolo da 4:35). Memorabile anche per la mia adolescenza.
Il disco, poi, conteneva un poster che rimase appeso in camera mia per parecchio. Amavo e amo tuttora le moltitudini raccolte per la musica. Nostalgie.
as I ask you to focus on
Mi mancherà. A ogni modo ho molto apprezzato le campane di Utrecht che porgono omaggio al Maggiore.
your circuit’s dead, there’s something wrong
Here am I floating / round my tin can / Far above the Moon / Planet Earth is blue / And there’s nothing I can do.
(dalle nostre minimal songs)
c’è vita dove stai andando?
Sono molto affezionato al Bowie di Marte e di Major Tom, mi spiace molto.
mr. Music
Il 10 novembre scorso è morto Allen Toussaint, chiamato da molti ‘mr. Music’, il che spiega praticamente tutto. Qui con il suo inconfondibile sandalo con calzino bianco e il suo piano girondolo all’incrocio di una strada. Se si possiede un interesse non superficiale per la musica, lui è d’obbligo.
Un bel documentario qui e una pérformans coi fiocchi qui, con Etta James e Dr. John.
l’ultimo biglietto
A me era simpatica.
sarete puniti per questo
Il settimanale The Atlantic ha provato a stilare un elenco dei crimini per i quali l’Is (o Al-Qaida) ha comminato la pena di morte a molte persone nel mondo:
- Andare in vacanza in Egitto
- Fare shopping a Nairobi
- Andare in ufficio a New York
- Volare in aeroplano negli Stati Uniti
- Muoversi in treno a Madrid
- Muoversi in bus a Londra
- Partecipare a un matrimonio ad Amman
- Custodire un memoriale in Canada
- Pregare in una moschea non approvata
- Essere ebrei
- Visitare una discoteca a Bali
- Andare a scuola in Russia
- Andare a scuola a Peshawar
- Disegnare vignette
- Essere un giornalista del Wall Street Journal in Pakistan
- Parlare liberamente in Bangladesh
- Essere un ingegnere francese in Pakistan
- Lavorare in banca a Istanbul
- Muoversi in traghetto nelle Filippine
- Bere un caffè a Mumbay
- Realizzare un film critico sull’atteggiamento dell’Islam nei confronti delle donne
- Pubblicare bibbie in Turchia
- Dormire in hotel a Islamabad
- Stare fuori una stazione di reclutamento a Little Rock
- Pregare in Chiesa in Egitto
- Fare shopping per i regali di Natale in Svezia
- Comprare pesce in Nigeria
- Fare un pellegrinaggio in Iraq
- Guardare la maratona di Boston
- Essere una ragazza cristiana in Nigeria
- Prendere il sole in Tunisia
- Fare il giornalista
L’altra sera, a Parigi, altri tre: mangiare, bere, ascoltare musica. E stare insieme, aggiungerei.