c’è molto da guardare

Molto amato, anche attraverso Alice, per cose come “segnali di vita nei cortili e nelle case all’imbrunire”, quando faceva scalo a Grado e per quel magnifico periodo da ultrà del Catania con la cresta. E per quella scrittura automatica dei testi che non eri mai sicuro di aver capito cosa dicesse il testo e scoprivi poi anni dopo di aver sempre cantato “c’è un concentro di gravità permanente”. Ciao, Franco Battiato. E grazie di tutto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *