le sottigliezze dei pigmenti

La Pinacoteca di Brera, come altri musei in tempo di pandemia, ha reso disponibili online le immagini ad altissima definizione di molti dei quadri che ospita nelle proprie sale. Per fare un esempio, il Bellotto qui sotto, sempre ricco di dettagli e particolari difficilmente visibili durante la visita tradizionale, se ingrandito offre alcune informazioni in più.

Questo è il grado massimo di dettaglio, talmente alto da risultare quasi una cosa da specialisti o, nel mio caso, suscitare la curiosità di fare un giro per il quadro. Che è la «Veduta del bacino del Canal Grande verso la Punta della Dogana, da Campo San Vio».

Il tutto si trova qui.
L’azienda che ha sviluppato la tecnologia ha messo poi a disposizione, per promozione legittima, parecchie opere ad altissima definitizione, sul proprio sito. Devo dire che osservare il soffitto di Sant’Ignazio in questo modo ha molto senso, sia perché è davvero alto, buio e la posizione dal vero è del tutto scomoda. Così no. Notevole anche la soluzione tecnica sul sito per cui immagini pesantissime vanno via scorrevoli anche zoomando e spostandosi di continuo, bravi.

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