il diario di Federico: Arieccoci

Ricevo e pubblico volentieri.

Arieccoci. Tornano le chiusure, i DPCM, gli appelli all’unità nazionale, i virologi e gli epidemiologi, le comprensibili critiche politiche, le meno comprensibili polemiche opportunistiche, gli ineffabili deliri negazionisti che stavolta hanno un interessante risvolto in simpatiche quanto “spontanee” rivolte di piazza. Quanto mi era mancato tutto questo in una strana estate che ora sembra davvero una lunga parentesi.

Stavolta, comunque, ho deciso di fare le cose per bene e mi sono messo avanti. Prove generali. Prima di tutto, e ancora in tempi relativamente non sospetti: contrarre il virus. Tampone da asintomatico: positivo, taaac. Come diceva il Dogui, “sole, whisky e sei in pole position”. Chiamata agli amici che hai visto nell’ultimo periodo per avvisarli della lieta notizia e messa in isolamento, per fortuna sempre senza sintomi. Sul pasticcio burocratico che ne è seguito scriverò magari un’altra volta. Oggi però la lieta notizia della negativizzazione: posso uscire, sono libero, libero… essenzialmente di chiudermi di nuovo a casa, il più possibile isolato, con socialità ridotta al minimo e coprifuoco alle 23 se mai tornerò in Lombardia (ma la situazione sembra un work in progress in tutta Italia, anche sul versante normativo).

Vedremo come si metteranno le cose nel prossimo periodo, ma l’orizzonte non sembra gravido di chissà quali amenità tersicoree nell’immediato futuro. Converrà attrezzarsi di pazienza e di programmi a medio-lungo termine, stavolta, e prendere quel che eventualmente di buono verrà come un regalo. Repetita iuvant?

almanacco dei sette giorni, per suturare (20.44)

☀ A volte i nomi dei paesi non sono un granché.

Canada, Norvegia, Stati Uniti. Ma ce ne sono mille e mille. Ad alcune va meglio, nel senso che la norvegese Hell, per esempio, ci campa sul nome bislacco, eccome. Altre meno. Cambiare il nome di un paese non è, però, semplicissimo. Un articolo al riguardo.

✘ L’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani ha nominato il nuovo responsabile nazionale per “Valorizzazione dei beni storici e culturali”: Vittorio Sgarbi. Bravi, bene, avanti così. Giova ricordare che siamo all’accumulo delle cariche: Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Canova Onlus di Possagno (Treviso), del MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, della Fondazione Ferrara Arte, deputato alla Camera e sindaco di Sutri (in provincia di Viterbo). E candidato, pare, a sindaco di Roma. Pessimo.

✘ Keith Jarrett, purtroppo, non può più suonare. Il motivo sono due ictus, come ha raccontato lui stesso in un’intervista, cosa rarissima, che gli hanno reso infermo il lato sinistro del corpo. E io non faccio che pensare alla tristezza e al dolore di chi, amando la lettura, non riesce più ad aprire un libro, a chi ama la musica e non sente più, a chi ama dipingere, suonare, correre, camminare, disegnare e non può più farlo.

✘ Un medico brasiliano che stava partecipando come volontario alla fase 3 del test del vaccino sviluppato dall’azienda AstraZeneca è morto. Ma attenzione: una fonte informata ha precisato a Bloomberg che all’uomo non era ancora stato somministrato il vaccino. Eppure, la notizia è su tutti i giornali italiani in prima pagina, pure con la precisazione. E dunque? Qual è la notizia? È una notizia? Che bisogno c’è, tra l’altro, di dare un’altra, ulteriore sponda ai no-vax? Semplice: un titolo per il clickbaiting, ovvero fatto perché i lettori clicchino. Il fatto che non sia una notizia e che anzi abbia effetti deleteri non importa.

✘ A proposito di farmaci: la casa farmaceutica Purdue Pharma, produttrice dell’OxyContin, è stata riconosciuta colpevole di aver contribuito a creare la crisi da oppiacei negli Usa ed è stata condannata al risarcimento di otto miliardi di dollari e alla chiusura. Se non sapete nulla della questione degli antidolorifici a base oppiacea negli Stati Uniti – e ovviamente volete saperne di più – leggete Questa è l’America. Storie per capire il presente degli Stati Uniti e il nostro futuro di Francesco Costa, il primo capitolo spiega bene la cosa. Da accapponare la pelle, prometto.

☀ Ora mi tocca dire cose positive sulla Norvegia, contraddicendo quanto ho detto negli ultimi quindici anni. Ma non rinnego nulla. La Norvegia non fa parte dell’UE ma dello spazio economico europeo (SEE, che include i paesi dell’Unione, Islanda, Liechtenstein e Norvegia, appunto). Secondo gli accordi interni al SEE, la Norvegia eroga ingenti fondi a quindici paesi europei economicamente più deboli. Questa è nuova, eh? Comunque, il governo conservatore norvegese – sottolineo: conservatore – ha deciso di sospendere il sostegno ai paesi che violano i diritti umani e lo stato di diritto: Polonia e Ungheria. Pazzesco. Rispettivamente 65 e 214 milioni di euro, mica paglia. E non bastasse, il governo norvegese (ancora: conservatore!) ha bloccato il pagamento di 100 milioni di euro alle città polacche che hanno vietato iniziative in favore dell’«ideologia LGBT». Sorpassando a sinistra l’Unione europea, alla grande. Sono commosso. Grazie, Erna Solberg, e al governo tutto.

✘ In Polonia è decaduto, grazie al governo di iperdestra, anche il terzultimo motivo legale per abortire, le gravi malformazioni del feto. Restano il pericolo di vita della madre e lo stupro. Fortuna che c’è la Norvegia a difenderci, perché dall’Unione europea nemmeno una parola.

✘ Gianni Alemanno, ex ministro e soprattutto ex sindaco di Roma per una sciagurato mandato, è stato condannato anche in appello a sei anni per corruzione. Era il segreto di Pulcinella persino allora, lo ricordo, sinceramente che venga condannato o meno ha per me poca importanza, rispetto a quanto si è perso in quegli anni per colpa sua.

◆ Rimandata la pubblicazione del libro del ministro della salute Speranza. Il titolo è: «Perché guariremo: Dai giorni più duri a una nuova idea di salute». Chissà perché.

Con tutto lo sforzo possibile, non è stata una settimana buona.

e le coronarie di Ruini?

Oggi ho sentito un papa dire questo:

Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo.

Sono ancora del tutto incredulo. Se non lo uccidono stanotte, sono proprio curioso di vedere cosa succede adesso.