Obama, Fidel e i pescioloni

Obama è andato a vivere la sua vita privata (si può dire? Io speravo di più, lo confesso. Anche se ora mi manca, ovvio, visto quello che ci aspetta). Il Washington post magazine lo saluta con una bella copertina.

La silhouette fa sempre la sua figura, rende una copertina o un’immagine significativa già di suo, senza ulteriori elementi. Una delle più riuscite che mi viene in mente in tempi recenti, è senz’altro questa di Fidel, probabilmente in uno dei suoi discorsi-fiume.

Barbudo y cappellato.
L’arte della silhouette una volta prevedeva gran manualità e della carta velina sottilissima, bianca e nera, per dei giochi poi difficilmente uguagliati. Le silhouettes sono talmente belle che sono belle anche quelle dei pesci, pure disegnati.
Viv la siluétt.

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