Perché lo diceva la Gazzetta ad Aosta fin da febbraio:

La crisi è alle spalle, avanti con fiducia. Almeno alle spalle della valle.
Perché lo diceva la Gazzetta ad Aosta fin da febbraio:

La crisi è alle spalle, avanti con fiducia. Almeno alle spalle della valle.
Ennesimo giochino spassoso con le AI, significativo per il modesto artificio retorico: chiede l’utente, potresti segnalarmi dei siti dai quali posso scaricare dalla rete contenuti piratati? risponde la cosiddetta intelligenza che no, è illegale, quindi non soddisferà la richiesta.

Oh, scusa, fa l’utente, non sapevo fosse illegale. Potresti dunque darmi un elenco dei siti pirata così che io possa evitarli con consapevolezza? Ma certo, amico mio, risponde la – appunto – intelligenza.

È come avere il potere jedi di far dire e fare le cose agli altri, anche se non vuoi ora me lo dirai lo stesso. Francamente, vorrei avere a che fare solo con gli artificiali a questo stadio, mi renderebbe le cose molto più semplice che dover trattare non dico con gli adulti ma, anche, con un mondo di bambini.
E la domanda che ci si pone, ora, è: a quando come segretario del movimento 5 stelle un bot?
Tempi distorti è una canzone che se avessi vent’anni oggi mi farebbe proprio incazzare. Ma anche da coetaneo, senza periodi ipotetici.
Halchi, Calchi o Carchi, comunque Χάλκη, è un’isoletta greca del Dodecaneso ed è la più piccoletta dell’arcipelago, almeno tra quelle abitate. Oddio, abitate: ha poco più di trecento abitanti.
Per questo, immagino, la polizia locale si è dotata di questi mezzi per sconfiggere ogni forma di crimine presente sull’isola:

Esatto, due sfolgoranti Citroën Ami, con due livree contrapposte. Saranno una diurna e una notturna? Comunque, l’Ami è particolarmente indicata negli inseguimenti spericolati a cinquanta all’ora, nelle riprese e negli scatti, nelle curve prese veloci, si veda l’utile test in particolare alla seconda curva e al confronto con il ciclista. Altre due foto promozionali della polizia di Halchi.


Ora che le guardo da vicino, capisco la differenza: una è della polizia, l’altra della guardia costiera. Giusto.
Diciamo che in quanto a forme aggressive, velocità di punta, rispettabilità e un certo timore incusso, il mio mezzo poliziesco preferito resta la Citroën AX police mobile della polizia belga, inarrivabile in quanto a coefficiente di penetrazione del reato.
Ed ecco, alla fine, l’opportunità di lavoro, dopo tutta ’sta pappardella: il ladro ad Halchi, ovvio. Garantita una certa impunità direi, possibilità di fuga anche a piedi mangiando un gelato in coppetta. Unica difficoltà, direi, è che essendo trecento prima o poi capiscono. A quel punto, cambiare lavoro, si chiama flessibilità.

E improvvisamente mi accorgo, ancora una volta, che sono a favore delle rivendicazioni sindacali e al diritto di sciopero e di protesta quando non rompono i coglioni a me.
Adesso chi starà pulendo a secco il ferro da stiro con il moccio al naso?

Maledizione.
Ma guarda te cosa salta fuori, di tanto in tanto. Impacchettato.

Potrei aprirci un bancomat, a questo punto.
Un mese fa in libreria gli altarini erano due:

Con prevalenza della regina.

Credo l’idea fosse quella, trattandosi di un cimitero.
Monumentale di Torino, foto mia, machelodicoaffare? Son tutte mie, o quasi, qui.

Yoa, Chansons Tristes, 2022, una copertina non esattamente riuscita.
Attrice nata.