Half a million dead wops
And he got a kick out of it
The son of a bitch.
Quasi un haiku, o un tweet, oggi, l’autore è Ernest Hemingway, il titolo è ‘D’Annunzio’, scritta nel 1920-21 a Chicago e la traduzione suona più o meno così:
Mezzo milione di mangiaspaghetti morti
E che gusto ci ha provato
Quel figlio di puttana.
Wops è slang dispregiativo per ‘italiani’ e il riferimento è, ovviamente, alla Prima guerra. In preda all’orgasmo dell’interventismo, D’Annunzio nelle “radiose giornate di maggio” si arruolò svolgendo poi solo ruoli propagandistici e poco più, poi si fece male durante un atterraggio, partecipò a qualche altro volo, combattimento e come sempre nella sua vita ne ricavò grande visibilità non sempre adeguata ai fatti. Scrisse anche sbrodolate del tipo: “è la gioia del guerriero che non somiglia ad alcun’altra e che poteva rimanermi ignota se la sorte non mi avesse gettato nella guerra dopo tanti anni di tristezza alla fine del mio vigore”, quel figlio di puttana.