
E’ una saliera polacca e sembra un po’ Zizì.

E’ una saliera polacca e sembra un po’ Zizì.
Alla commemorazione per la strage di Sant’Anna di Stazzema, ieri, erano presenti – oltre alle autorità locali – l’ambasciatore della Repubblica di Armenia, il sindaco di Moers e un rappresentante della città di Distomo, in Grecia, dove il 10 giugno 1944 le truppe naziste uccisero 218 civili.

Rappresentanti del governo italiano? Zero. Nessuno. Una letterina di Mattarella.
Io provo vergogna.
Per tanti anni grafico del PCI – e fece manifesti meravigliosi – su di lui Rodari inventò Giovannino Perdigiorno, tanto era trasognato.

Per capirci, uno che dava del tu ad Albe Steiner. E poi diceva: «Bimbo! Parla come mangi perché così non si capisce niente!». È mancato oggi e a me spiace.

Quello romano, e fluviale, di Aquileia, 400 metri di fronte che poco hanno da invidiare al porto di Roma a Testaccio.

Un signore anziano, seduto con me sotto la pergola davanti al museo romano, mi dice: «Al confronto di Aquileia, Roma è niente, niente…». Fa caldo.
La prossima serie di successo meno meno.


Si ribalta un TIR sull’A1 pieno di maiali, che scorrazzano liberi per tutta la carreggiata.
Per me che mi occupo di infomobilità e notizie di traffico un momento particolare: sarà un evento MHZ (ostacoli in movimento sulla strada) o un SHL (carico disperso)? La seconda, direi.
In prodigioso equilibrio l’uomo d’oro resiste ore e ore senza dare segno di cedimento di tessuti o di nervi.

Non lo scopro certo io, però lo rilancio perché parecchie cose mi entusiasmano.
Questo è un buon punto di partenza per approfondire. Qui per vederne a raffica.