Boris Johnson è il nuovo premier inglese.

Felicitazioni vivissime.
E quella dev’essere una chitarra irlandese, visto che non funziona.
Boris Johnson è il nuovo premier inglese.

Felicitazioni vivissime.
E quella dev’essere una chitarra irlandese, visto che non funziona.
Stamane c’è la riunione informale dei ministri dell’interno di tutta Europa, per discutere della gestione comune dei flussi migratori.
Salvini non va.
Così ce lo ricorderemo tutti quando, sempre lui, si lamenterà che l’Europa lascia l’Italia da sola di fronte all’emergenza.
Sequestrano una pistola mitragliatrice, 9 fucili d’assalto, 7 pistole, 3 fucili da caccia, 20 baionette, una marea di proiettili e – attenzione! – un missile aria-aria, ripeto: un missile!, nelle sedi di associazioni neonaziste nel nord Italia e il ministro dell’interno, solitamente bulimico di dirette social, niente. Zero. Nisba.
Due giorni di silenzio, mai visti.

Ed ecco il bel missile. Tutti sempre muti.

Il ministro dell’interno qualcosina dovrebbe dire, no?
Ma chiaro che se a breve ci sarà un migrante intento a pulirsi l’interno dell’orecchio con le chiavi dell’auto allora sì che partiranno le denunce. Figuriamoci il casino se avessero trovato una sola pistola in una moschea o in un centro islamico…
Aggiornamento della sera: dopo più di quarantott’ore il ministro ha parlato.

Sembra una stronzata ma non lo è. Cioè, mi correggo: è una stronzata ma è vera, l’ha detto sul serio. Che il santo cuore di maria lo assista, a questo punto. E anche noi, che ne abbiamo più bisogno.
Lorenzo Fontana è il nuovo ministro degli Affari europei.
Fontana, vale la pena ricordarlo, è un ultraconservatore cattolico le cui posizioni su diritti, donne e religione sono aggiornate al Concilio di Trento. Ecco perché faceva il ministro della famiglia di questo governo e perché è stato tra gli organizzatori di quel simpatico consesso di stampo medievale a Verona qualche mese fa.
Il punto è questo: il ministero degli Affari europei è, dal mio punto di vista, il ministero più importante e strategico di tutti, perché riguarda l’ambito che dovrebbe essere più seguito e curato ora e in prospettiva.
Ma per questo governo, evidentemente, non è così, visto che finora il ministero è rimasto vacante e che, ora, hanno ben pensato di affidarlo a un minus habens ammiratore di Le Pen, Orban e Putin. E il cui capo di gabinetto, alcuni mesi fa, aveva affermato – non smentito dal ministro – che la responsabilità del cambiamento climatico è di Satana.
Ecco, così poi nessuno dice che non lo sapeva.
Un interessante post:
Non riuscite a stare tre minuti al sole senza rifugiarvi nel primo centro commerciale con l’aria condizionata a palla, ma esultate per 42 persone disidratate sotto il sole a 40 gradi da due settimane.
Non sapreste pilotare un canotto in una piscina, ma intimate a un capitano che ha comandato navi rompighiaccio al Polo nord di fare rotta verso la Germania.
Non sapete scrivere (né comprendere) un post di tre righe di senso compiuto, ma pretendete di insegnare ai comandanti le leggi del mare, ai giuristi i pareri della Corte europea dei Diritti dell’Uomo.
Non siete usciti dal paese in cui siete nati neanche per una crociera, ma vi avventurate in opinioni di geopolitica internazionale su Libia, Tunisia, Malta, Delta del Niger, guerre, politiche migratorie, accordi bilaterali.
Prosegue qui. Di Lorenzo Tosa, bravo.
Perché, aggiungo, non è vero che uno vale uno. Vi hanno mentito anche su quello.
Capita di leggerne di ogni tipo, specie da parte di esponenti di un giornalismo informato, sobrio e professionale.

Conte la spunta. Infatti, la nuova presidente della Commissione è tedesca e quella della BCE è francese.
Il signor Franco Alfieri è diventato il nuovo sindaco di Capaccio Paestum.
Per festeggiare, qualche giorno fa, un bel corteo di ambulanze lampeggianti.

Amenità da bel Paese? Può darsi, ma c’è di meglio.
Alfieri, detto «il re del pesce fritto», è già stato sindaco di altri due paesoni del Cilento (sindaco professionista, quindi, figura da considerare per il futuro), è consulente del governatore De Luca per l’agricoltura, caccia e pesca, ed è indagato per «voto di scambio politico-mafioso con l’aggravante del metodo mafioso».

Non male.
Sostenuto da otto liste senza simboli riconoscibili (il PD, intendo, e le amicizie deluchiane), cosa che si fa solitamente quando si possiede il territorio, ha stretto apparentamenti anche con Lega e Fratelliditalia, andando a vincere. Ed ecco le ambulanze festanti.
Le ambulanze sono del suo amico Roberto Squecco, condannato in via definitiva per «tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso» e la cui moglie è stata eletta nella lista di Alfieri. Doppia festa, quindi.
Ma se le ambulanze sono in giro a festeggiare allora la gente muore? Sì, ma va tutto bene: anche le pompe funebri di Capaccio Paestum sono del buon amico Squecco, quindi ciò che esce da una mano rientra nell’altra.
Il trucco è chiaro: basta gestire il sistema di qua e di là, badando a fornire tutti i servizi. Così si vince sempre.
Occhio, quindi: qui non è una questione di destra o di sinistra, anche se Alfieri di casa abita sufficientemente vicino al PD, ma di paese reale, che si muove – legalmente il più delle volte, se non è proprio necessario forzare la mano – a seconda dell’opportunità del momento senza mai squassarsi. Istruttivo.
Dopo sessantanove anni (settantaquattro?) la destra (Lega) prende l’amministrazione di Ferrara e questo è il primo atto, molto chiaro.

Complimenti vivissimi.
Ma, d’altronde, se le cose a sinistra stanno così…

Contento?
Paolo Savona, l’economista ultraottantenne per cui Salvini e Di Maio erano pronti a far fallire il primo tentativo del governo Conte, poi nominato Ministro per gli Affari Europei e poi dimessosi l’8 marzo scorso per andare a fare il presidente della CONSOB, ha ben pensato di lasciare la carica con eleganza.

Due conti in tasca: su Amazon il libro costa 10,20 euro, diciamo generosamente che di dieci gliene vengano in tasca cinque, di euro (ma non è così), fa millecinquecento euro: cifra miserabile se confrontata alla caduta di stile e alla figuraccia. Ma, ancora una volta, scopro che c’è gente disposta a vendere la propria dignità a prezzi da bancarella. Bravo.
(A meno che, e non mi stupirei troppo, il Ministero abbia pagato i libri molto ma molto di più).
Qui da noi si usa, a metà quaresima e all’incirca all’equiborzio, bruciare il fantoccio di una vecchia, per festeggiare l’inizio della primavera e della bella stagione.
Oggi, invece, si è bruciato un altro tipo di fantoccio.


Sperando di festeggiare presto la fine di questo inverno politico e sociale.