stiamo* chiaramente esagerando* (la forma è maschile ma è neutra)

Le istruzioni di un gioco per ragazzi (grazie signor F.):

Ora, è chiaro che la spinta all’adeguamento della lingua alle questioni di genere è, dev’essere nelle fasi di transizione, una forzatura. Come lo sono le quote rosa. Perché è necessario capiscano i più legnosi e riottosi, quelli che devono temere la multa per non avere comportamenti inappropriati. È altrettanto chiaro che siamo alle prese, qui in Italia, con la parte deteriore del ragionamento, ovvero quella che riguarda la forma e poco altro. Manca infatti del tutto il dibattito e il ragionamento approfondito, crudo e a volte violento che si sta svolgendo, invece, nei paesi anglosassoni da anni, dei quali gli aspetti formali sono solo l’ultima delle applicazioni. Per carità, qualcuno che si occupa della sostanza c’è anche qui, e una come Murgia l’abbiamo appena persa purtroppo, ma non basta.
Per questo, se manca la sostanza non c’è ragionamento, assistiamo solo un’adesione cieca e ottusa che porta, appunto, tristemente agli asterischi e alle note senza senso del ridicolo. Perché, allora, ‘giocatore’ alla riga successiva passa via liscio? E ‘indicatore’? E ‘livello’?

e subito, uscendo dall’acqua, vide squarciare i cieli e lo spirito discendere verso di lui come una colomba

Oggi si è smaltato un piccio… ma che dico? Sono forse pazzo? La colomba, la colomba della pace si è avvicinata a noi e ha lasciato un segno sul vetro del nostro uffici… chiesa, cappella, luogo sacro:

Sacra è la sindone della colomba della pace. Ed essa portava il messaggio, il primo messaggio. Venite e ascoltiamolo tutti con animo e cuore puro, veneriamo e offriamo. Offriamo.
A breve saranno disponibili medagliette che riproducono la sacra immagine e piccoli doni votivi da portare ai vostri cari, portando loro il messaggio della santa colomba, in collaborazione con i nostri amici di Trevignano e la cara Gisella Cardia. Adoremus.

Essa è senz’altro la colomba che portò il messaggio al nostro amato Giovanni Paolo II, che lui accolse con evidente gioia e letizia nel cuore e nell’espressione del santo volto.

Per far sì che il messaggio della colomba della pace risuoni nei cuori dei giusti del mondo, accogliamo ogni partecipazione per la santa causa: Padre Franchini, IBAN IT 22 A 01234 56796 012388673001. Partecipate forte, fortissimo che se no la colomba vi becca la faccia, infedeli maledetti.

TIL: oggi ho appreso che Mike Oldfield

aveva diciannove anni quando pubblicò ‘Tubular bells’. Così l’ho scritto anche su Reddit: “TIL that ‘Tubular Bells’ was the debut studio album of Mike Oldfield and that he was only 19 years old when he recorded it, playing all instruments”. E abbiamo detto un sacco di cose interessanti e spassose e poi mi hanno cancellato perché un altro aveva detto la stessa cosa sei anni fa. Ma io l’ho appreso oggi. Ahah. Vediamo se ne posso apprendere una che nessuno l’ha già detta.

elevating them from mere visual aids to striking coats of arms serving as rallying cries for sports fans

Certo. Fedele alle mie funzioni di servizio, ricordo che l’estate prossima ci saranno le olimpiadi.
E alle olimpiadi servono prima di tutto, prima degli impianti, prima dei record, prima delle strade, servono i pittogrammi. Cioè quelle immaginine con il simbolo di un’attività sportiva. Devono essere semplici ma comprensibili, riproducibili facilmente – sono le stesse che utilizzeranno le tv, i siti, chiunque al mondo e che danno l’immagine grafica all’evento stesso – sia in grande formato che, soprattutto, in quello piccolissimo, a fianco dei programmi. Ecco, l’organizzazione ha appena presentato ufficialmente quelli delle prossime olimpiadi e posso dire, modestamente, che pochetti sono gli obbiettivi raggiunti. Ma alcuni sì, eccome. Eccoli.

Il trivial pursuit per non vedenti:

Il torneo di call center:

L’infermeria delle olimpiadi:

La lotta a sciabolate dei paragrafi:

L’accecamento del ciclope:

E in piccoletto, peggio:

E in piccoletto con i colori originali?

Blurp, gasp, sknorz. Ma son cose da addetti. Forse.
Un esempio del ciclismo nel tempo olimpico.

Anche in questo, anni Settanta vincono.

la luna è un’altalena tra le nuvole di una notte stellata

E anche quest’anno tocca assistere impotenti all’ingiustizia: niente premio nobel per la letteratura per lui.

No, l’hanno dato a Jon Fosse, a saper chi sia. Sarà il fratello di Bob. Per la sua «immensa opera, scritta nel norvegese Nynorsk e che spazia tra una varietà di generi (…) costituita da una ricchezza di opere teatrali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini e traduzioni», evabbè, ciao. E la grandezza del nostro prediletto? Non solo uno che scrive cose come: «Io e te, come bellissime stelle, 30 mila metri sopra il cielo», impareggiabili, e l’ancor più ermetico: «Io e te, elevati all’amore», che lirica, ma si senta qui che incipit:

«”Cathia ha il più bel culo d’Europa.” Il rosso graffito, frutto di una mano furtiva che di notte aveva colpito con la complicità di una bomboletta spray, splendeva in tutta la sua sfacciataggine su una grossa colonna del ponte di corso Francia.
Vicino, un’aquila reale, scolpita tanto tempo fa, aveva sicuramente visto il colpevole, ma non avrebbe mai parlato. Poco più sotto, come un piccolo aquilotto protetto dai rapaci artigli di marmo, era seduto lui».

E di cui vorrei ricordare il titolo della tesi, presentata quest’anno in una prestigiosa università telematica per la laurea in lettere, proprio come me: «Due visioni comparate dell’amore: Jack London e Federico Moccia, differenze e affinità di stile, visione e ispirazione attraverso il tempo». Grandissimo, anzi grandissimi, lui e London, in quest’ordine.
No, Fosse, te pare? Ma che mondo è in cui Fosse batte Cathia? E Ernaux, Gurnah, Glück, Handke, Tokarczuk, Ishiguro? Chi sono costoro? Che vogliono? Perché e percome? Ci mancavano «la drammaturgia e la prosa innovative che danno voce all’indicibile», ma che è sto indicibile? Senti qua come si capisce bene: «Con una persona che non conosci a volte ti trovi meglio, ti racconti più facilmente». Forse che non è vero? Forse che non accade così?
Nobel a Moccia, perdio, istituiscasi il dicibile comitato. E poi l’oscar, che è anche reggista.