almanacco dei sette giorni, per vincere (20.46)

☀ Grazie a dio ha vinto Biden. Ora ci toccano cretinate fino al 20 gennaio, su quel versante ma, poi, cose migliori di prima. Spero che Warner e Rice entrino nel governo.

✘ Se Trump è ridicolo nel suo sostenere solitario di aver largamente vinto, Giuliani è ormai al di là di ogni decenza, sostenendo stavolta che il voto è molto sospetto, che Philadelphia ha una lunga tradizione di brogli, e che ha dei testimoni. Cosa sarà capitato all’ex sindaco di New York, politico di spicco nei decenni tra il novanta e il primo decennio dei duemila? In Borat, poi, ha veramente toccato il fondo. Sarà stata illusione allora?

☀ Una battaglia a palle di neve che ha più di cent’anni. Il breve filmato fu girato dai fratelli Lumière a Lione nell’inverno del 1897. Poi è stato restaurato e colorato ma nulla cambia: una visione nitida del passato che pare essere qui, ora.

https://youtu.be/tuFu9-bfnQk

✘ Bollettino: raggiunti i cinquanta milioni di casi covid nel mondo. Gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di contagi, vicini ai 10 milioni. Seguono l’India – 8 milioni e mezzo – e il Brasile, oltre 5 milioni e 600mila. L’Italia ha superato il milione di casi. Ogni cento tamponi, diciassette sono positivi.

L’intervista di ‘Titolo V’ a Saverio Cotticelli, ex commissario alla sanità in Calabria appena silurato, giustamente peraltro, è da lasciare a bocca aperta. Poi, la toppa è peggio del buco quando afferma, ieri, di avere avuto un malore o di essere stato drogato perché né lui né i suoi familiari lo riconoscono nell’intervista. Suggerimenti: gemello cattivo, ventriloquo con mano nel sedere del Cotticelli stesso, ridoppiaggio malevolo di ‘Titolo V’, inversione aliena del cervello.

◆ Mai fregato un accidenti dei mercatini di natale ma che voglia, quest’anno, purché lontani.

✘ Cominciano a saltare anche gli appuntamenti del 2021. Arte Fiera a Bologna, per esempio, prevista per gennaio, è stata appena cancellata. Prevedibile, per carità, ma è meglio cominciare a fare i conti con il fatto che anche l’anno prossimo sarà un anno monco.

☀ Dopo Alemanno (6 anni in appello per per corruzione e finanziamento illecito) è stato condannato anche Denis Verdini (6 anni e 10 mesi per la bancarotta del Credito Cooperativo Fiorentino). Ma siccome Verdini era già in Cassazione, si è scelto un carcere e si è costituito. Anche qui, come scrivevo per Alemanno, la corruzione di Verdini era il segreto peggio custodito da molto tempo e ciò che a me preme di più è proprio il tempo perso e buttato per colpa di tutta questa gente. Facili previsioni? Problemi di salute a breve e richiesta di domiciliari, per impagliare la questione fino ai settant’anni d’età, che manca poco. Tutti uguali, ‘sti sbruffoni.

✘ Vaccino? C’è il vaccino? La Pfizer ha il vaccino? La notizia ha portato turbolenza nel mondo, molti si sono agitati. Per quanto mi riguarda, la notizia, ammesso che lo sia, me la spiego così, senza sapere nulla della bontà del vaccino: Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, il giorno dopo l’annuncio ha venduto il 62% per cento del proprio pacchetto azionario della società. E il titolo aveva guadagnato il 16% dal giorno dal primo. Oplà. Più chiaro il senso dell’annuncio?

✘ È putroppo fallita la casa editrice UTET Grandi Opere, la casa editrice che pubblicava grandi dizionari, per esempio il Tommaseo-Bellini, il Battaglia, e molte edizioni d’arte e di ogni scienza. Fondata nel 1791, era stata acquisita con tutta la UTET da De Agostini nel 2002, la quale ne ha progressivamente svuotato il catalogo, vendendo Grandi Opere a FMR Art’è nel 2013. Il fallimento, dunque, non riguarda ciò che è rimasto, pochino, di UTET. Dal punto di vista della cultura complessiva di un paese è un vero disastro, ma non da oggi. Chissà che fine faranno catalogo e deposito.

Beh, questa settimana cerchiamo di farci bastare Biden.

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