Sul vialone che passa proprio davanti al castello estense, poche centinaia di metri, e che divide il nucleo storico dall’addizione erculea, c’era una volta la chiesa di Santa Maria della Rosa. Una chiesa medievale con un bel convento e chiostro, di una certa importanza per funzione, lasciti e sepolture, fu poi danneggiata pesantemente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Deciso che la ricostruzione non ne valesse la pena, il che può anche essere legittimo, si decise di salvare il chiostro inglobandolo in un bel palazzo dell’INA, che la zona era ghiotta. Circondato e assediato.

Operazione molto ben fatta, apprezzabile anche da dentro, son rimasto estasiato da farne una foto.

Il cemento armato lambisce da vicino la struttura, soffocandola purtroppo non definitivamente. Sarebbe stato più onesto tirarlo giù, ’scoltate me. Mai che telefonino prima.