Oggi non comincia bene.
(In realtà è come il trasloco: se uno ha un minimo di sistema, le cose fondamentali sono salvate; perdere il resto fa solo bene).
nullezze
in morte del più grande battutista di sempre
Il 7 ottobre ho appreso, con grandissimo dispiacere, della morte di Cosimo Mele.
Mele, al tempo in cui era parlamentare dell’Udc, fu beccato con un paio di prostitute e una bella montagnetta di cocaina in un albergo nel centro di Roma. Era il 2007.
All’uscita dall’albergo tra un paio di poliziotti regalò alcune perle di umorismo tuttora insuperate nella mia memoria, e se la meno bella è: «Forse che i parlamentari dell’Udc non fanno l’amore?» figuratevi il resto. Qui scrissi di Mele e delle sue fantastiche battute. Resterà sempre nei miei migliori ricordi.
cose che capiscono solo gli australiani (e alcuni di noi)
Andare in una centrale elettrica.
Mettersi delle buffe divise e dei buffi caschetti.
Condensare in cinque minuti cose molto più grandi.
Fare headbangin’ da soli con gli AC/DC.
Attaccare la telecamera al manico della guitarra.
Pestare la batteria come un fabbro ferraio all’aperto.
Ma con uno spiccato senso cronologico. In rock we trust.
potato’s brother
Liam Gallagher è quello scemo dei due fratelli Oasis, cioè quello che cantava.
Ora è uscito con un disco suo, dopo un paio di tentativi con una band, e non perde occasione per insultare il fratello capace, che ha più successo di lui.
C’è da dire che ha preso bene lo scioglimento degli Oasis.
Il suo profilo twitter è uno spasso da seguire, è il profilo di un adolescente rancoroso che gli girano le balle ogni cinque secondi. Ihih.
a un giapponese l’hanno dato, il nobel per la letteratura
Anche quest’anno Philippo Roth non porta a casa nulla ma, purtroppo, nemmeno lui.
Che Kazuo.
accoglie e sovrasta
Fabio Magnasciutti è sempre bravo.
è tempo di pensare al presepe
Direttamente da Napoli (grazie miss L.) le ultime novità in tema presepiale (presepico?) con il Pannocchia e Rocket man, protagonisti assoluti in imbecillità:
(…) et reclinavit eum in praesepio. Riconosco anche Ronaldo, Higuain con tanto di commento addolorato, un giocatore del Napoli a me ignoto, Daniele gigante, Rossi, il banana, ma chi sono i due con le guitarre in basso a sinistra? Uno è forse Lou Reed?
distinti saluti e ringraziamenti: e ci credo
Mi arriva una fatturona della Lego, tremila euro, alla faccia. Non ho tentennamenti, perché non ho rapporti con la Lego dal 1983, però mi piace l’idea: bravi. Chi dubiterebbe della buona fede dei Signori dei mattoncini dell’infanzia felice?
Truffaldini ma bravi.
Peccato la caduta sulla mail di libero, Agnes.
pecunia non puzzat
E nel 1985 l’American Express, come è ovvio e come ahinoi ci si deve aspettare a questo mondo, non storse il naso di fronte ai milioni di milioni di dollari di Pablo Escobar e gli fece una bella carta di credito per le esigenze spicciole.
Anzi, in quel periodo l’America il naso lo teneva bello dritto, pronto a pippare i milioni di tonnellate di coca in arrivo dalla Colombia. Anni belli, e che bei ricordi con Reagan e Thatcher e DJ Television, proprio.
[L’immagine è vera, tratta da Juan Pablo Escobar, Pablo Escobar. Il padrone del male].