Lo sapevo persino io che so a malapena la differenza tra una bicicletta e un’auto, immagina lo shock (c’è già tutto in Danilo Di Luca, Bestie da vittoria e soprattutto in Confessioni di un ciclista mascherato di Anonimo con Antoine Vayer, che ne dicono tutto il peggio possibile). Il tùr non si vince senza aiuto, figuriamoci quattro volte (o sette, come la storia dimostra).
nullezze
il nonno che racconta le cose in fondo al tavolo (e che tutti ascoltano con grande attenzione)
Scalfari, padre eterno della Repubblica e leader eterno del giornale (fine delle prese per il culo, c’è già chi ci pensa abbondantemente), dopo numerosi editoriali chilometrici è passato a un livello superiore: l’intervista a sé stesso, in cui spazia tra gli argomenti più disparati.
Va bene, in fondo è libero di far quel che vuole e di vessare i suoi giornalisti finché non lo mettono su un Intercity che va lontano, e io sono parimenti libero di non leggerlo. Cosa che infatti non ho fatto, ho solo individuato un passaggio che mi interessa. Eccolo (Z è Zurlino, l’intervistatore sé stesso, E è ovviamente il grande Eugenio scritto tutto con il suo proprio font):
Z: E il rock?
E: Per me non esiste. È solo ritmo senza alcuna melodia. Nella vera musica jazz c’è il ritmo, volume del suono, melodia. È musica, una parte della grande musica. Ma poi c’è una musica completamente diversa e di grande e più elevata importanza, operistica e sinfonica. I grandi di questa Musica sono a volte compositori, a volte direttori d’orchestra, cantanti e specialisti di vari strumenti detti appunto “solisti” e voci di diverso volume femminile e maschile. Ognuna di queste figure compone la grande Musica e naturalmente con essi e anzi prima di essi ci sono compositori dei testi musicali, Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini, Bellini.
D’accordo, ha detto «per me», ma la frase dopo è lapidaria, troppo, abbiamo litigato per molto meno. Ti lascio ai tuoi ponteggi soliloquosi e mi riprendo per me il rock, tutto, alla facciazza tua.
recorded and produced by Ty Ueda and Lina Tullgren
Resta del tutto insoluto il mistero su cosa abbia spinto Lina Tullgren, interessante cantautrice, a dotare il suo disco di debutto, Won, di questa copertina:
Mistero, più guardo e meno capisco. Il disco di Tullgren si può sentire qui.
più il tuo lavoro è divertente e meno guadagni
Chaz Hutton fa dei buffi disegnini sui post-it grandi, con delicatezza e tatto.
Più incisivi, i Wumo – un duo danesico di creativi – disegnano spassosi grafici sui piccoli fatti della vita, dalla banca al telefono ai campi da compilare nei forms, cose di questo genere (Kind of normal, appunto).
Cose abbastanza buone.
piccole soddisfazioni
L’errata corrige sul penultimo numero di Pagina99 è colpa mia. Son piccole cose, lo so, ma a me danno soddisfazione.
corriforrest, corri
La maratona per l'”Earth day” del 2012.
Che sarebbe il giorno in cui ci si ricorda che bisogna prendersi cura della terra tutto l’anno. Non so se ce la faremo.
Natalie Merchant’s wonderful world
Natalie Merchant, indimenticata (da me, sicuro) cantante dei 10.000 maniacs e poi solista, autrice di alcuni album meravigliosi, ha fatto la sua pleilista su Spozzifai.
Io ne ho un ricordo indelebile di quando era giovane e selvaggia, ma se qualcuno vuole ascoltare la musica che lei ascolta ora, sta lì.
In seconda battuta, altra pleilista: Noel Gallagher prima dello stadio.
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Una bella utilitella per il PC: LockHunter.
Ecco cosa fa: identifica il processo che sta bloccando una cartella o un file, dà dettagli, cancella files bloccati, rinomina cartelle che windows dice no, insomma una comoda utilitella, a parer mio. Il menu contestuale per lanciarla direttamente da cartella/file, il fatto che è gratuita e il fatto che è generosamente rilasciata da sviluppatori di San Pietroburgo rendono la cosa pressoché perfetta.
how do you afford your rock’n’roll lifestyle?
Juliette Lewis è una che prende molto sul serio l’attitudine rock. E fa bene, visto che se l’è scelta e che la sa fare. Get up, per gradire.