la primavera più strana che non potessimo immaginare

Buona primavera a tutti quelli che sono chiusi in casa.

Gli altri no, tornate a casa e stateci, rimbecilliti.
Pochi minuti fa, chissà perché, mi sono svegliato con il desiderio di essere in un parco, all’aperto, magari a Milano, non per forza al Lambro, a sentire dal vivo la mela di Odessa degli Area. Uouououououo. Chissà perché.
Anche un paese giallo di grano pieno di gente felice va benissimo.

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