minidiario scritto un po’ così di navigazione di un grande fiume: tre, buio, molto buio, cose grosse da spostare, avanti e indietro per quaranta secoli
La dahabya è ormeggiata a Gezeret Elshbeka e io con lei. Il sole è tramontato, le cicale fringuacchiano, il numero delle stelle è incalcolabile e sul fiume non naviga più niente. Gli ormeggi sono pali appositamente piantati nella terra a riva, non c’è corrente forte in questo tratto del fiume. Voci lontane da chissà dove, […]