minidiario scritto un po’ così di una breve campagna punica: cinque, scampagnata in collina, corse per la benzina, la città santa

Aderisco prontamente a un’escursione locale alle pendici dell’Atlante, per vedere una piccola oasi incastonata nelle rocce e fare una camminata un po’ in su. L’autista del fuoristrada mette subito le cose in chiaro con la radio, un movimiento secsi, eeamacarena, alè e via a novanta all’ora su una strada ricoperta di sabbia, con Hello Kitty […]

minidiario scritto un po’ così di una breve campagna punica: quattro, tramontismo, geotermia, sale e treni

Attraverso ormai il vero e proprio deserto, arrivo a sera a Douz, la cosiddetta ‘porta del deserto’. Infatti, nei primi margini della città si alternano persone in contemplazione delle dune, carovane di turisti alle prese con l’esperienza dondolante del dromedario, file di motociclisti cui piace sentir scodinzolare la moto sulla sabbia e pirla coi quad. […]

minidiario scritto un po’ così di una breve campagna punica: tre, verso l’interno, su un altro pianeta, un popolo diffuso

Che in certi paesi il maiale, porello, sia del tutto bandito non è una novità. Cioè, buon per lui chiaramente. Nei paesi privi di maiale e privi di pascoli, esso viene sostituito dall’agnello, raramente, e soprattutto dal maledetto pollo. Maledetto perché io non lo posso mangiare. Se se ne stesse lì, visibile, identificabile, sarebbe facile: […]

minidiario scritto un po’ così di una breve campagna punica: due, lo spiegone iniziale, un caffè, grazie, tanto non ho né soldi né documenti

Uhm, qui tocca pigliare il sacco in cima e fare un po’ di ordine per sommissimi capi sulla conquista degli arabi musulmani del nordafrica, altrimenti non mi ci raccapezzo. Milleduecento anni in un soffio. Tutta al presente, saltare i prossimi due paragrafi in caso. Poco dopo la morte del profeta Maometto e la divisione tra sunniti […]

minidiario scritto un po’ così di una breve campagna punica: uno, verde e più verde, città cedute e prese, case con sotto case

La conversazione con Habib scivola sugli ultini decenni di governo tunisino, in particolare gli anni dopo la primavera araba del 2011, la più riuscita di tutto il nordafrica. La Tunisia, infatti, è senz’altro il paese più laico e democratico di tutta la regione, il presidente finalmente eletto con libere elezioni, la parità di genere maggiore […]

minidiario scritto un po’ così di una breve campagna punica: zero, un salto di là, fragole in Numidia, tutti tranne me. Finora.

E per un istante ritorna la voglia di vivere a un’altra velocità. Se quest’altra velocità lo sia effettivamente, e ancora, è tutto da vedere e l’unico modo, banalmente, è vederlo. Però io ci arrivo bello veloce, sorvolando un mediterraneo azzurro estivo, spumeggiante per il vento ed è impossibile non pensare ai fenici di allora e […]

minidiario di navigazione di un grande fiume: appendice

Finito il minidiario mi è ovviamente scoppiata dentro l’egittomania, la nilomania, l’akhenatonmania. Come sempre, per quello l’avverbio, sarà che vivo di entusiasmi e passioni e, dunque, ora sono avido di letture.Perché non farne condivisione, mi dico, come con tutto ciò che faccio? Anche solo per non tenermi il lavoro per me solo, avanti, dunque. Il […]

minidiario scritto un po’ così di navigazione di un grande fiume: sette, un’alba su mille, templi dei morti e templi dei vivi, camminare sulla via dei re, vivere come una volta solo i signori

Un tempio funerario bellissimo, moderno, anche questo razionalista se non venisse da ridere, clamoroso. Colpisce del tutto la nostra immaginazione contemporanea, è pronto per ospitare la nostra attuale fantascienza – da Stargate a Star Wars è quasi tutta egizia -, incastonato in una quinta naturale di rocce dello stesso colore che aspettano solo di cambiarlo […]

minidiario scritto un po’ così di navigazione di un grande fiume: sei, cose egiziane, prezzi, carni, pistole e sorpassi

Un euro, trentatre lire egiziane. Un caffè cento lire, tre euro, se ne prendi due otto. Cambio variabile e come sempre nei paesi – so che pare brutto dirlo ma così è – del terzo mondo vigono prezzi per gli indigeni e prezzi per gli stranieri. Il pagamento in euro è sempre apprezzato, specie appunto […]

minidiario scritto un po’ così di navigazione di un grande fiume: cinque, chiarimenti sui titoli, cosa c’è ora e cosa ci sarà dopo, come conviene stare al mondo

Di fronte a Luxor, oltre il fiume, si vede una bella montagnotta di roccia color ocra, sta lì bella visibile e si allarga formando varie valli. Ed è lì che i sovrani d’Egitto, consorti, funzionari, notabili, artisti si fecero seppellire, ciascuno nella propria valle di competenza: dei Re, delle Regine, degli Artigiani. Intendiamoci su un […]