e buona notte

Anche quest’anno il cinque dicembre morì Mozart. Perché lo ricordo? Certo, per la grandezza musicale, ovvio, che però capisco fino a un certo punto, ma per molti altri motivi: fu genio e deficiente insieme, innovatore, progressista, libero pensatore e libero professionista in un’epoca in cui accasarsi a corte era l’unica via, innovò magistralmente, ne ebbe […]

il re scoreggione

Anche quest’anno, questo strano 2020, il cinque dicembre morì Mozart. Ogni anno ne faccio un post di ricordo, non solo per la grandezza musicale, che colgo solo fino a un certo punto e solo in alcune opere, ma per la sua libertà e audacia nell’essere un progressista, un libero professionista nell’epoca dei maestri di cappella, […]

lacrimosa dies illa

Anche quest’anno il cinque dicembre morì Mozart. Duecentoventotto anni fa, chiaro.Non lo ricordo solo per i meriti musicali, che da soli son più che bastanti, ma perché fu uomo progressista, autonomo e indipendente, illuminista, portatore di idee di innovazione, svecchiatore della corte polverosa della Vienna asburgica e dei riti del passato.E fu così, ovvio, che […]

dritto e storto

Il 5 dicembre 1791 morì Mozart. Fu il più grande, non solo per meriti musicali: per genio, estro e una notevolissima consapevolezza illuminista e progressista di sé e dell’uomo. “Chi crede sarà beato e chi non crede andrà in cielo, ma diritto difilato e non come scrivo io. Vede dunque che so scrivere come voglio, […]

il re scoreggione

Il 5 dicembre 1791 morì Mozart. Oltre agli incommensurabili meriti musicali, fu illuminista, progressista, e fu il primo musicista di una certa levatura a svincolarsi dalla servitù e a proporsi come libero professionista. «Ieri ascoltammo il re scoreggione/Era dolce come torrone/E benché non fosse granché in voce/Rumoreggiava in modo atroce» (da una lettera alla madre). […]

letturine

Non ricordo molti dei libri che leggo, rileggendo i titoli qualcosa riaffiora. Se, poi, questo elenco servisse da spunto a qualcuno, bene. aprile duemilaeventiquattroMartin Amis, La zona d’interesseEric J. Hobsbawm e Terence Ranger, L’invenzione della tradizione marzo duemilaeventiquattroMarco D’Eramo, Il selfie del mondo. Indagine sull’età del turismoSergio Givone, Fra terra e cielo. La vera storia […]