«siamo schiavi di una narrativa del sé che in realtà non esiste»

Una riflessione sui libri a tutto campo: Tim Parks, Di che cosa parliamo quando parliamo di libri, 2015, UTET. Il copyright, la traduzione, i festival, gli ebook, le presentazioni, perché si scrive e perché si legge, lettori forti e lettori morti, insomma si spazia parecchio.

Compreso, per esempio, il nobel per la letteratura e come fanno dei vecchi barbogi svedesici a conoscere e scegliere il meglio (?) della letteratura mondiale. O perché alla fine leggiamo quasi tutti gli stessi libri. O: «quanto della concezione del giudizio morale di Machiavelli viene perso nella traduzione letterale che ne leggono gli inglesi?».
Per chi si interessa all’argomento, un ottimo saggio a parer mio, ancor più interessante per noi italiani, visto che Parks vive in Italia e, di conseguenza, affronta alcuni ragionamenti proprio dalla nostra prospettiva.

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