sé stesso, sé stessi, séstessoséstessi, qual’è in futuro

Luca Serianni, dopo l’incidente di tre giorni fa, se n’è andato.

Che perdita. Non solo per quanto ha fatto, che per fortuna resta, o per quanto stava facendo, sempre di grande qualità vedi il recente lavoro sulla lingua di Dante, ma per i suoi interventi in favore della lingua e dell’uso, come sempre precisi e puntuali, indicativi e mai prescrittivi, soprattutto esatti e diretti nel cuore della questione.
Tutte le volte che mi abbia detto di mettere un accento su una consonante e andare nel deserto a guidare una tribù di Ubangi, io l’ho fatto. Sé stessi, sempre. Grazie, Professore. Grazie di cuore.

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