l’estate è la mamma dei poveri (ancora)

Dalle 5:31 di questa mattina, in senso italiano, è estate.
Cioè quella cosa per cui nel nostro emisfero, boreale, il sole raggiunge una declinazione massima lungo l’eclittica e poi luce, caldo, cose, astronomia, segni zodiacali e cose che è inutile spiegare qui.

Non la mia stagione preferita a causa perlopiù di vizi umani – rincoglionire più del solito – che per fatti oggettivi. Anzi, l’estate in sé, in effetti, qualche pregio ce l’ha, eccome. Un augurio favorevole alle persone buone, gli altri ciccia.

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