4 giugno 1944: il calendario della memoria civile

In località La Storta (Roma) un gruppo di prigionieri di via Tasso vengono trasferiti dai tedeschi in fuga dalla città prossima a essere liberata. Al km 15 della via Cassia vengono fatti scendere e fucilati nel bosco della tenuta Grazioli. Tra loro vi è Bruno Buozzi, già segretario generale della CGIL. I camion per trasportare i prigionieri di via Tasso avrebbero dovuto essere due, ma il secondo – sabotato dai partigiani – non partì. Fu così che parecchi reclusi si salvarono, tra cui Carlo Salinari, futuro critico letterario di grande valore.

A Castelnuovo dei Sabbioni (Arezzo) ottantotto civili mitragliati e bruciati dai tedeschi.

A Meleto (Arezzo) ottantacinque civili mitragliati e bruciati dai tedeschi.

A Croce di Bucine (Arezzo) sette civili passati per le armi.

A Capistrello (L’Aquila) trentatre civili fucilati dai tedeschi per rappresaglia. Solo ventiquattro saranno identificati.

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