un tavolo luminoso e della sabbia
Kseniya Simonova è ucraina e ha vinto non so quale programma televisivo ucraino per segnalare nuovi talenti.
Ma non è questo è il fatto: il fatto è che basta l’intelligenza per fare cose egregie. Esempio:
Kseniya Simonova è ucraina e ha vinto non so quale programma televisivo ucraino per segnalare nuovi talenti.
Ma non è questo è il fatto: il fatto è che basta l’intelligenza per fare cose egregie. Esempio:
Godibile-incredibile, grazie Trivigante (ma dove le trovi..!?)
Però no, dài, non è (solo) questione d’intelligenza; mettiamo pure che io raddoppiassi o triplicassi
miracolosamente il mio QI: sono sicura che, contrariamente a Kseniya, continuerei a non saper rappresentare decentemente con quella piccola distesa di sabbia neanche una piccola distesa di sabbia.
Il fatto è che lei è un’artista, mentre io questo dono non ce l’ho mai avuto, e tristemente continuerei a non avercelo.
A meno che, fedele al mio QI non (ancora) miracolato, io semplicemente non abbia capito che ti riferivi non alla performance rappresentata, ma al fatto di averle dato spazio, in TV o dovechessìa.
Certo, è evidente che il gesto e la capacità contano eccome, ci mancherebbe. Volevo solo dire che, a pensarci, spesso per fare le cose migliori non serve quasi nulla, se non l’intelligenza e la fantasia. Ci sono persone che fanno meraviglie, per restare in tema, con quella tavoletta di sabbia con le due rotelline con la quale un tempo io non cavavo un ragno dal buco, per dirne una.
E oggi, in cui i mezzi sopperiscono alla mancanza di capacità artistica, è più facile per chiunque produrre qualcosa di interessante. A patto, come dicevo, che ci pensi e che ci metta dell’intelligenza. La vera discriminante è quella, a parer mio. Altrimenti è grandefratello.