the b. site of the moon
sbrodolata finto-casuale di b.cose.
A Stalingrado non passano e, nel suo piccolo, neanche nel b.site. In ogni caso, rimane sempre il piano B.

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f.i.g.o.

matrix parody
rael
ristorante italiano a londra


trivigante 2006

trentuno

Il nuovo logo di Trenitalia.
(Ricevo da Gnappolo e condivido volentieri).
Qualche mese fa esce sul sito trenitalia.com il nuovo sondaggio "Scegli il nuovo logo FS", da poco concluso e di cui veniamo prontamente informati dei risultati: ecco cosa compare ora come resoconto, sulla homepage di trenitalia, oggi.
---[inizio citazione]---
Concluso il sondaggio per la scelta del nuovo logo del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Si è chiuso con una elevata partecipazione il sondaggio che abbiamo promosso tra tutti gli utilizzatori del sito per la definizione del nuovo logo del Gruppo Ferrovie dello Stato. L’adesione ha confermato ancora una volta l’interesse per il treno e il forte legame che unisce la nostra azienda con quanti ne condividono l’attività, ed ha indicato il marchio attuale come quello preferito per l’evoluzione del nostro logo. Partiremo quindi proprio dalla volontà espressa dalla maggioranza dei partecipanti per completare l’ideazione del marchio attraverso i necessari interventi di semplificazione e di aggiornamento.

---[fine citazione]---
Io, un mesetto fa, ho partecipato al "sondaggio per il nuovo logo", in cui si poteva scegliere, nota bene, tra i 5 loghi storici delle FS. Sì, esatto, la scelta spaziava dal marchio antichissimo, quello dentro una specie di quadrato, che si trova ancora oggi sulle macchine a vapore spiaggiate nelle stazioni secondarie, a quello a fuso prima dell'attuale f su sfondo S biancoverdeblu.
Cazzo, voto sicuro il marchio di mio nonno macchinista, e vaffanculo.
Poi i risultati decretano che è stato scelto "il nuovo logo". Ne avessimo visto uno, di "nuovo logo", capirei, ma la scelta era solo tra quelle poche cose orende (ricordate quello a fuso che era in arancio sulle carrozze rosse degli anni 80?) e l'attuale (non meno orendo, secondo me), pertanto è chiaro dove si è orientata la scelta degli utenti... Ma andate a cagare, comunque!
Tutto questo non - ripeto, non - perchè mentre scrivevo le recensioni, a Portogruaro, si è rotta la cabina di guida e abbiamo aspettato un moderno locomotore del 1990 che ci ha trainato fuori dalla merda dopo 60 minuti "maturati" (e poi solo dopo aver agganciato la tigre, nella cabina pilota ha iniziato a funzionare l'aria condizionata, rotta da Napoli. C'è un nesso tra sistema di guida e condizionatori?).
Tutto questo odio, dicevo, non per il disguido sul mio treno. No. Ma solo perchè siete degli idioti, e credete che basti ammantare di "customer care" (attenzione al cliente, cioè all'utente) un "servizio" (essenziale) per risultare moderni ed efficienti. Idioti.
Fate marciare i treni in orario, anche più lenti se necessario, fate dei sedili comodi, fate delle stazioni antistupro e date le informazioni a chi viaggia. Poi pagherò anche di più il biglietto, risponderò sensatamente ai sondaggi, e vi riconoscerò migliori tra i "fornitori" di questo servizio (anche se continuerete ad essere gli unici). Idioti.
Giudizio: terzomondo.

ventotto

Piazza della Loggia/trentatre.
Di nuovo il 28 maggio, di nuovo l'anniversario della strage e di nuovo a fare esercizio di memoria. Napolitano fa quello che deve, qualche frase di circostanza, "il mio pensiero commosso va alle vittime innocenti di quella orrenda strage, al dolore dei loro familiari e a tutta la citta' di Brescia che fu allora colpita proprio mentre manifestava in difesa delle istituzioni democratiche ferite dalla violenza eversiva", che dire d'altro quando tutto è stato detto? Tutto tranne i nomi dei mandanti e degli esecutori materiali, ovviamente, ma non è certo l'unico caso. Sempre in attesa dell'ennesima sentenza che dirà poco di nuovo.
Allora l'unica cosa da fare, per onorare i caduti, è fare - ancora - tentativi di mantenere vivo il ricordo, per superare lo sconcerto e la stanchezza di così tanti anni passati senza spiegazioni che costituiscono, in sé, un'ulteriore offesa a tutti noi che crediamo nell'idea di responsabilità:

Quando non si sa, davvero, più che dire, si organizzano le mostre. Che stanchezza e che fatica tenere alta, sempre, al soglia dell'attenzione e del ricordo, quando mancano le risposte e tutto invita a lasciar perdere.
Onore, dunque, a Giulietta Banzi Bazoli, Clementina Calzari, Livia Bottardi Milani, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi, Vittorio Zambarda, antifascisti.

ventitre

Basta sapere le cose prima (Affari e soldoni su trivigante.it).
Un interessante articolo sul Sole 24 ore di oggi su Parmalat. Riassumo il contenuto per gli agenti di borsa che devono correre via: chi è rimasto con il fiammifero acceso in mano il 27 dicembre 2003 (segnare la data) quando fu dichiarato il fallimento di Parmalat? Risposta (nota): i piccoli risparmiatori.
Bene, ora che gli agenti frettolosi sono andati, sintetizzo un po' meno (fo il possibile, son cacchione, non economista bancario-con-la-barca): è notorio che Parmalat era di fatto di proprietà delle maggiori banche, per un valore di circa 200 milioni di euro in bond (obbligazioni). Quasi tutta.
In particolare, le banche più esposte: Citibank, Intesa, Bnl, Capitalia, SanpaoloImi, Banca Popolare di Milano (Bpm), Banca Popolare Italiana (Bpi), Deutsche Bank, Monte dei Paschi e Unicredito Italiano.
Riepilogo monetario: al 31 gennaio 2000 queste banche possedevano obbligazioni Parmalat per 179,6 milioni di euro; il 31 luglio 2001 per 239 milioni di euro; il 31 maggio 2002 per 93,7 milioni. A giugno 2002 l'acquisto era salito di nuovo fino a 124 milioni di euro di bond, al 30 novembre l'importo era già salito a 175 milioni. E al 31 dicembre aveva raggiunto i 229 milioni. Comincia l'anno caldo: il 28 febbraio 2003 le banche possedevano obbligazioni per 126 milioni di euro; in ottobre, nei portafogli delle banche, i bond Parmalat arrivarono a superare i 199 milioni di euro e in novembre registrarono una flessione a 177 milioni.
E qui successe qualcosa: dal 30 novembre al 31 dicembre queste banche vendettero, in totale, 145 milioni di euro di bond Parmalat. Se ne disfarono. Portafoglio titoli azzerato. Il 27 dicembre 2003, bella coincidenza, Parmalat venne dichiarata fallita e il titolo andò sottoterra.
Qui, in dettaglio, banca per banca le dismissioni delle obbligazioni.
Ma se le banche vendono, chi compra? I piccoli e medi risparmiatori, ovviamente, che certe informazioni non le hanno. Molti di loro, anzi, si saranno sentiti consigliare all'acquisto, il promotore di turno gli avrà sventagliato sotto il naso l'affare e vualà, venduto tutto. Chissà che belle risate che si deve esser fatto qualcuno. A loro va tutto il risentimento del dipartimento "Economia" di trivigante.it, comprensivo del disdegno anche dei piccoli azionisti di trivigante.it che, ci tengo a sottolinearlo, non verranno mai truffati.
Il resto di trivigante.it, vista l'immagine qui sotto, è corso in latteria a comprare latte Parmalat.

diciotto

Il giudice Floro.
Stavo leggendo le notizie del giorno sul Sun Star, la mia principale fonte di notizie, nonché il più importante quotidiano di informazione delle Filippine, e stavo leggendo, come si fa quando si supera una certa età, i necrologi, per sapere in paese chi è passato a miglior vita (qui). Ovviamente, come tutti nelle Filippine, stavo piangendo la morte di Jane La Putt Gonzalez - che bei ricordi ha lasciato a tutti noi! - quando mi casca l'occhio e vedo un sacco di articoli di tal Florentino Floro, nome che mi evoca qualcosa.
Faccio mente locale e ricordo: giudice filippino, è stato licenziato dalla Corte Suprema filippinica perché aveva l'abitudine di dare inizio alle udienze con la lettura di un brano dal libro dell'Apocalisse e affermava di essere dotato di poteri soprannaturali come prevedere il futuro e operare guarigioni miracolose. Ne avevo parlato brevemente nel b.site del 22 agosto 2006.
Poi, scopro con sorpresa che il sopradetto si è fatto una bella rassegnona stampa su di sé, raccogliendo tutto quello che il web ha detto di lui e, sorpresona!, c'è anche il b.site: qui (a metà pagina, circa).
Ma che bello, ma che soddisfazion, esser citato da un demente pilippino che cita sé stesso in un gioco di rimandi e controrimandi alla Perec, son cose belle, proprio. E io lo cito di nuovo, vediamo se mi ricita.

Opinioni.
Il ministro per lo Sviluppo economico Bersani annuncia la conversione di alcune centrali italiane al carbone e la costruzione di alcune nuove centrali, sempre a carbone, in ottemperanza al protocollo di Kyoto e alle direttive UE sulle emissioni di Co2. Ribatte il WWF sostenendo che, tecnicamente, è una cagata pazzesca (qui). Interviene Assocarboni (ossignore...) che con scartoffie alla mano, ovviamente, propugna un risparmio bestiale grazie all'utilizzo del carbone (qui). I cittadini di Civitavecchia, dove c'è un'enorme centrale Enel candidata a carbonizzarsi, mandano a fare in culo il Ministro e Assocarboni e promettono lotta, fondando il coordinamento No Coke e confutando tutte le tesi favorevoli all'utilizzo del carbone. "Eccheccazzo!" dice l'Enel, che apre un sito apposito, Carbone pulito, nel quale spiega come, invece, il carbone sia la cosa più bella che c'è e come anche Grillo abbia cambiato idea al riguardo. Ribattono No Coke e WWF che il carbone pulito non esiste, semplicemente (qui). Bersani ci torna su e dice che non è vero. E così via, potrei andare avanti a lungo.
Possibili sviluppi della vicenda: interviene Charles Dickens che annuncia che il carbone, effettivamente, è una merda, basta guardare gli slums di Londra e David Copperfield (il primo, non il mago cacchione) tossisce rumorosamente in una conferenza stampa. "Puttanate" risponde la Befana "il carbone è utilissimo per i bambini cattivi, che possono così comprendere l'andazzo dell'anno in corso e fare un bilancio previsionale in crescita per il futuro". I morti di Marcinelle, sentite queste parole, indicono uno sciopero a oltranza contro simili offese, dato che il carbone, dal loro punto di vista, non è 'sto granché (euf.). Il prof. Mentula, presidente dell'Associazione Italiana Aerofagia (AIA), interviene con veemenza difendendo il carbone, specie se attivo, nella profilassi dell'arietta copiosa nel pancino. Concorda il geometra Luciano Calboni che, oltre ad essere afflitto da "ventilatio intestinalis putrens", tende anche per assonanza a difendere le virtù del calbone come fonte energetica. Luca Carboni dice che non ha una posizione politica, che la politica non gli interessa, dato che è tutto un magna magna, e comunque il carbone è una cosa molto bella e Berlusconi un bravo imprenditore. Infine, il mio vicino, Bonometti Juris, svaluta al contrario le virtù del carbone, poiché prova un certo fastidio quando io faccio la carne alla brace con la diavolina e la carbonella nell'atrio del condominio e la puzza sale per le scale. L'amministratore tace.

sedici

La nave più bella della storia.
Due volte il Titanic, i motori più potenti mai costruiti, gli arredamenti Decò più lussuosi mai concepiti per una nave, il transatlantico Normandie fu varato nel 1932 e, manco a dirlo, fu utilizzata la più grande magnum di champagne mai vista. Probabilmente, anche il capitano doveva essere molto alto e molto bello.
Per fare un esempio del lusso sfrenato, le porte in bronzo della sala da pranzo del Normandie ora sono le porte della chiesa di Nostra Signora del Libano a Brooklyn, i lampadari furono tutti disegnati appositamente da Lalique, piscine coperte e scoperte e così via, in un elenco senza fine di meraviglie.
Dopo aver stabilito diversi record di traversata dell'Oceano e di velocità di punta, nel 1940, a guerra iniziata, fu requisita dagli Stati Uniti a seguito dell'occupazione nazista in suolo francese, fu ormeggiata nel porto di New York e fu utilizzata, niente di nuovo sotto il sole, per accampare truppe, con lo scopo di trasformarla in un'enorme nave da trasporto di guerra. Dementi.
Il 9 febbraio 1942, per cause banalmente accertate, scoppiò un incendio a bordo della nave ormeggiata, l'impianto antincendio era stato disattivato per i lavori di conversione e tutti gli arredi di legno presero subito fuoco. Per spegnere l'incendio, i pompieri dal molo utilizzarono l'acqua del porto in gran quantità, senza porsi troppe domande. Fu così, quindi, che la nave, con le stive piene d'acqua, collassò il giorno dopo su un lato, inclinandosi quasi di novanta gradi: una, due, tre, quattro e cinque immagini impressionanti.
La nave fu completamente spogliata di tutto per poter essere raddrizzata, cosa che avvenne solo nel 1943, l'acqua fu pompata fuori e fu rimorchiata fuori dal porto per essere smantellata nel 1946.
Triste e miserabile fine di una nave e di un'epoca. L'immagine della Normandie reclinata su un fianco nel porto di New York è ancora di grande effetto, dà da pensare e colpisce l'immaginazione, la mia almeno.
Un po' come le balene arenate o le case crollate, ecco il perché di questo post fotografico.

quattordici

Scelte di dubbio gusto: la gestione dei parchi nazionali.
Altero Matteoli, quand'era Ministro dell'Ambiente, aveva colpito la mia immaginazione, nominando nove direttori dei parchi nazionali tutti tra le fila di Alleanza Nazionale. Ora, essendo i parchi ventitre, la cosa assumeva i contorni dell'operazione di dubbio gusto (euf.).
Passato Matteoli, ora a far da capo delle cose dell'ambiente c'è un verde, Pecoraro Scanio. Il governo ha sì e no un anno e quanti sono i direttori dei parchi nazionali in quota verdi? Otto. Non è record ma c'è tempo, ce la si può fare. Son tutti bravissimi e molto competenti, sia chiaro, nessuno meglio di loro, bisogna guardare ai risultati e non alle tessere, certo, va bene.
Certo che sono otto.
Arcipelago toscano, Aspromonte, monti Sibillini, Maddalena, Cilento, area del Pollino, Gran Sasso, Circeo, ecco gli otto parchi. Si segnalano, tra i tanti, un paio di casi interessanti più degli altri: il primo parco è stato assegnato a Mario Tozzi, geologo, per carità, più propenso ai vulcani televisivi che ai parchi; secondo caso, quattordici milioni di euro di competenza del Ministero di Pecoraro Scanio dirottati al volo per il completamento del minimetro di Perugia, pare per sbloccare la nomina di Massimo Marcaccio, verde, alla presidenza del parco dei monti Sibillini, ché la Margherita perugina rompeva. Gli altri sapidi dettagli del tutto qui, in un articolo di Caporale.

Cinque possibili applicazioni di Google.
Trivigante apprezza gli scherzoni e le trovatone dei cacchioni, perché è nel libero e divertito cazzuolaggio che stanno la sintesi e il significato, il sopra e il dentro, il qui e il qua e anche un po' di là. Chiaramente c'è trovata e trovata, non son tutte belle le trovate del mondo, è ben vero, è per questo che alcune fan ridere e si raccontano e altre no. Queste cinque fan parte dell'area "scherzone dell'amico del compiuter", giusto per avvisare chi trova la cosa molesta, anche se secondo me non è questo il caso.
Ecco, infatti, una bella bibitona per utilizzare al meglio Google, opportunità di lavoro nel nuovo centro di ricerca Google sulla luna, un nuovo metodo di valutazione delle pagine web nel sito di ricerca, un modo per incrementare la propria capacità di ricerca mentale e, infine, il motore di ricerca Google per far sì che metalmeccanico e parrucchiera sprofondino in un turbine di sesso e politica. Non fossero passati pesci d'aprile, sarebbe bello esistessero.

undici

Passannante è tornato a casa.
Finalmente.
Dal 1936, il corpo di Giovanni Passannante,
significativa testimonianza degli studi di Antropologia criminale tendenti ad accertare le caratteristiche costituzionali e biologiche dei delinquenti”, era esposto agli sguardi poco rispettosi dei visitatori del Museo Criminale di Roma, causa delitto di (troppo poco) lesa maestà (cfr. b.site 19 giugno 2006). Ora non più, il corpo è tornato in Basilicata, a casa, sepolto come è giusto che sia. Era ora.

sette

Loschi figuri senza dignità: Giampaolo Nuvoli.
In breve, perché non merita più di qualche riga: prima forzitaliota convinto, ottenebrato dalla presenza comunista diffusa nel paese, deputato nella scorsa legislatura, poi trasmigrato nell'Udeur alla vigilia delle elezioni del 2006, perché aveva visto la luce mastelliana. Furbo.
Però non è stato eletto, cacchio, e allora il 27 aprile scorso, vista l'amicizia con il Ministro, è stato eletto direttore generale del dipartimento degli Affari di giustizia del Ministero della Giustizia, su proposta del Guardasigilli stesso, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Curriculum ricco di coglionate, dette e fatte, tra cui spicca un avvenimento: Il 24 novembre 1994 mentre infuriano le polemiche per l'avviso di garanzia a Berlusconi, alle redazioni dei quotidiani giunge via fax una sua dichiarazione, di Nuvoli, “membro della commissione Affari costituzionali”, su carta intestata Camera dei deputati: «Debbo affermare che, qualora il procuratore Borrelli fosse condotto alla forca, io sarei in prima fila per assistere soddisfatto all'esecuzione». Ora, l'uomo giusto al posto giusto, guarda la coincidenza, i Borrelli passano e restano i Nuvoli, tempi duri: io dico, è mai possibile che in 'sto cazzo di paese tutto vada sempre allo stesso modo? Sì, è possibile, evidentemente. Qui la notizia data da Travaglio.

Loschi figuri senza dignità/2: Luigi Cancrini.
Psichiatra, una storia e una carriera politica tutta a sinistra, prima nel PCI e poi nel PdCI, ritenuto un'indiscutibile autorità in fatto di droga, almeno tra i compagni. Dopo aver fatto per quindici anni il consigliere regionale e l'Assessore della Regione Lazio, è diventato parlamentare con i Comunisti italiani (il suo sito).
Il fatto: esiste una legge di dieci anni fa che prevede la sospensione del trattamento pensionistico per tutti gli ex consiglieri regionali che proseguono la carriera in altre istituzioni, in particolare in Parlamento, vale a dire vieta il cumulo di retribuzioni derivanti da cariche pubbliche. Giusto, secondo me; sbagliato, secondo Cancrini. Il quale, poiché ha versato i contributi alla Regione Lazio, sostiene che è suo diritto avere il vitalizio regionale (3.600 euro mensili) in aggiunta allo stipendio parlamentare e, per far valere quello che ritiene un suo diritto, sebbene contro la legge, ha fatto ricorso al TAR. Con evidenza, se dovesse passare il principio avanzato da Cancrini, le Regioni si troverebbero a dover pagare fiumi di soldi a coloro che sono passati a migliore occupazione.
Un bagno di sangue e di soldi. Vergognoso e imbarazzante.
Ancor più visto che mi costringe a essere d'accordo con Storace, che avrebbe pure diritto allo stesso trattamento: "Ora ci manca pure che si possa percepire il vitalizio da ex consigliere regionale mentre si fa il parlamentare. L'onorevole Cancrini farebbe bene a ritirare un ricorso che fa malissimo alla politica. La retribuzione che percepiamo è già abbastanza lauta per reclamare ulteriori prebende. E' un principio di elementare rispetto del cittadino che paga le tasse evitare che la politica si faccia sempre e solo i fatti propri". La replica di Cancrini è, come minimo, disgustosa e volgare e non entra nel merito: "Non entro in polemica con Storace. Ha già così tanti problemi giudiziari che non ne varrebbe la pena. Mi auguro solo di non mai trovarmi nella sua situazione". Sono basito, il minimo che posso fare è questo: scrivergli. Cordialmente, fanculo, almeno non dirti comunista.

quattro

Gli ultimi vent'anni.
Dell'Unione Sovietica visti dalla Siberia, con una matita grossa e tanto grigio, più un romanzo per immagini che un fumetto, disperato e spietato, allora come oggi, visto che in Russia, oggi, è “peggio che nella mia infanzia… non c’è comunismo, non c’è democrazia, niente. Solo la lotta per sopravvivere”: Nicolaj Maslov, Siberia. Sia chiaro, questa non è né una dritta né una recensione, solo una segnalazione, per chi vuole.
Io son troppo filosovietico per apprezzare un criticone semi-dissidente disegnatore.

Pordenone vs. US Army (tortelloni, non bombe).
Cinque cittadini, tipi normali, tranne per il fatto che son friulani, nel 2005 vanno al Tribunale Civile di Pordenone e presentano un atto di citazione contro il governo degli Stati Uniti. Questa non è una cazzata tipo "Davide contro Golia" o scemenze trite e ritrite, è la normalità di cinque cittadini che vedono lesi i propri diritti o ritengono che siano commessi degli abusi e siano violate delle leggi italiane, allora escono, belli tranquilli, prendono un avvocato e vanno nelle sedi competenti e denunciano chiunque, fossero anche le armate intergalattiche di Mongo re di Zolthar o il vicino rompipalle. Normale.
Ci sono delle bombe atomiche nelle basi americane di Aviano e Ghedi, in Italia? Se sì, secondo il trattato di non-proliferazione nucleare, cui l'Italia aderisce, vanno rimosse. Punto. A maggior ragione se la base di Ghedi, in provincia di Brescia, è una base completamente italiana. Siccome ormai si è certi che le bombe ci sono (cinquanta ad Aviano e quaranta a Ghedi), vanno rimosse. Non tanto perché siano pericolose (oddio, di certo lo sono, peraltro sembra siano modelli degli anni Sessanta), quanto più perché non c'è ragione per custodirle noi per conto altrui. "Scusa, mi potresti tenere questa bomba allo zirgonio radiantivo nel tuo letto per quarant'anni?", "Ma certo, da' qua, volentieri, se non ci si aiuta tra amici!". Ma peppiacere.
Qui il sito dei cinque e qui un bel servizio di RaiNews 24. Il processo è cominciato da poco.

due

Trova il signore prima che lui trova te.
Il fatto è evidente, YouTube è diventato una mezza cacata da quando Google l'ha comprato e ha cominciato a togliere i video in odore di violazione di copyright, solita solfa, gli epigoni non sono da meglio, l'unico sito di video che mi dia reale soddisfazione nell'ultimo periodo è l'imbarazzante
GodTube, bella acquasantiera di video cristiano-interventisti, che spaziano dal complotto contro Lady Diana al cristian-rock ai video contro l'aborto.
Se cantare è pregare due volte, mettere i video quanto sarà? Tre? Quattro volte?

Alcune storielle satiriche ai tempi dell'Unione Sovietica.
(da "Lavoratori di tutto il mondo, ridete" a cura di Moni Ovadia)
Un poliziotto sovietico chiede a un collega: "Compagno, cosa pensi del nostro regime?". "Quello che pensi tu". "Allora, compagno, è mio dovere arrestarti!".
Un uomo terrorizzato entra di corsa nella sede del Kgb e chiede di parlare con un alto responsabile. Viene condotto da uno dei capi e dice trafelato: "Il mio pappagallo parlante è sparito!". "Compagno", dice l'ufficiale, "non ci occupiamo di questi casi... Vai alla polizia criminale". "No, no, no... aspettate. Io lo so che devo andare alla polizia criminale. Sono venuto qui per dirvi una cosa importante: se doveste trovarlo voi, sappiate che sono in totale disaccordo con le sue idee politiche".
Quante volte puoi raccontare una buona storiella in Unione Sovietica? Tre volte: la prima a un amico, la seconda a un funzionario della polizia, la terza al tuo compagno di cella.
Perché i nostri poliziotti camminano per le strade a squadre di tre? Uno sa leggere, l'altro sa scrivere e il terzo tiene sotto controllo quei due pericolosi intellettuali.
Cos'è un duetto musicale sovietico? E' un quartetto di musicisti sovietici dopo un viaggio all'estero.
Breznev chiama un gruppo di cosmonauti sovietici e dice loro in tono serio e compreso: "Compagni astronauti, gli americani sono sbarcati sulla luna. Non possiamo permettere un simile smacco. Abbiamo deciso che voi prenderete parte a una missione per sbarcare sul sole". Terrorizzati, i cosmonauti gli rispondono: "Ma compagno Leonid Ilijc, se andremo sul sole ci carbonizzeremo!". "Non preoccupatevi", dice serio Breznev, "il partito ha pensato a tutto. Sbarcherete di notte".
Una cittadina sovietica entra in un negozio di alimentari e domanda: "Avete della carne?". "No", risponde il commesso, "non ne abbiamo". "E latte, ne avete?". "Mi dispiace, signora, noi vendiamo solo carne... Però, se attraversa la strada e va nel negozio di fronte, lì non hanno il latte".

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se mi fate causa, parte l'anatema; se non capite gli scherzi, siete dei poveri di spirito e vi meritate il dileggio.