la musica di t.
cosette varie, in argomento, che ho messo insieme nel tempo

  Piccolo vademecum sul white metal
l'hard rock cristiano (che a me fa estroflettere le viscere bunigolari)

Esiste un genere musicale, siccome il Signore potrebbe aver detto: "ballate e straccate le chitarre in nome mio", che, per consistenza e numero di adepti, ha diritto a una sua categoria particolare: non si tratta di pop anni Ottanta o di easy-listening, cioè di pop-rock, si tratta del christian-rock, nella versione abbastanza oltranzista.
Una contraddizione? No, di fronte al mercato ogni idea si piega, ogni personalità va in secondo piano. La legge del mercato, capita, sopravanza tutto, anche la grande Fede nel nostro Signore Jesus. Oppure, variante ottimista, ogni mezzo è buono per cantarne le lodi. Viva!

Comunque sia, il christian rock ha una variante interessante, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, di cui vi volevo parlare nella storia del rock satanico. Ma, dato che ci siamo, ne faccio un vademecum, piccolo ma vero e proprio.
La variante che vi dicevo è il cosiddetto White Metal, cioè l'onda bianca del rock cristiano, i soldati del Signore, chitarre in una mano e Vangelo nell'altra.

Si tratta chiaramente di un'altra faccia della medaglia del rock satanico, dell'anti-rock, o meglio ancora, si tratta della stessa identica cosa, cambia solo l'oggetto della venerazione-adorazione (Satanasso/Gisas). No, non è vero: questi, i metallari cristiani, si pigliano solo sul serio.
Ma, talvolta, le chitarre garriscono come quelle del Black Metal. Certo, bisogna proprio averne voglia e non capire un'acca di inglese...

Ecco a voi un breve vademecum sul White Metal, così da orientarvi nel vasto panorama e trovare, o evitare, con sapienza.

Prima di cominciare, una domanda cui non ho ancora trovato risposta: il genere White Metal nasce e prolifera in America. Perché?
Infine, vi prego, soffermatevi sui titoli di album e canzoni. Da rabbrividire, Fanno più paura dei satanisti.


Andiamo, dunque, a cominciare:

ALLIES:
Quintetto statunitense nato nel 1984, suonano un rock "melodico e pomposo" (Marzorati) tanto caro al pubblico dei christian rockers. Un paio di titoli di album: Virtues (1985), Long way to Paradise (1987). Nel 1992 è uscito Man with a Mission, in cui pezzi come Devoted to You e Deepest part of Me fremono addirittura di vagiti blues.

BARREN CROSS:
Attenzione, giovani, perché questi sono chiamati gli "Iron Maiden" dell'heavy metal cristiano. Blasfemi? Californiani, hanno pubblicato quattro album contraddistinti da un suono potente e da testi rigorosamente religiosi: Rock for the King (1986), Atomic Arena (1987), State of Control (1989), Hotter than Hell! Live (1990). Quest'ultimo è bestiale!

BELIEVER:
Già il nome... Importantissimi, nel panorama rock, sia christian che black metal.
Americani (Pennsylvania), nati nel 1985, citano come loro espliciti maestri gli Slayer, gli Exodus, I Death. Sono il primo esempio di death metal cristiano, nel senso che coniugano professioni di fede e lodi e invocazioni a Dio (quello vero, non Ronnie James) con la brutalità di un suono death e una voce non molto angelica.
Nell'ultimo album, Sanity Obscure (1990), riportano sul retro copertina tutti i passi della Bibbia che un buon cristiano deve conoscere.
Il loro sound è decisamente metal, al punto che hanno partecipato al Thrash Festival di Milwaukee (forse organizzato dal Signor Cunningham?), a fianco di gruppi come Deicide, Malevolent Creation, Belfegore. E il pubblico li ha applauditi.

BLOODGOOD:
Di Washington, sono simili ai Believer. La discografia è questa: Bloodgood (1986), Detonation (1987), Rock in a hard place (1988), Out of darkness (1989), All stand together (1991).

BRIGHTON:
Californiani, autori di un hard rock possente, hanno spopolato al recente festival di rock cristiano, il Flevo Tootal, tenutosi a Flevoland, Olanda, in cui si sono esibiti con Stryper, De Garmo & Koy, Allies.

CRYSTAVOX:
Sempre californiani, puntano più sull'attualità nei testi delle loro canzoni, piuttosto che su sermoni e citazioni evangeliche di redenzione. Almeno per una volta. Ultimo disco: The bottom line (1992).

CREATION OF DEATH:
Polacchi e cattolicissimi, si ispirano a Slayer, Possessed, Sepultura, DBC.
Musica trash/metal su testi cristiano-edificanti. Il loro primo disco si intitola Purify Your Soul (!) (1991), e i pezzi più notevoli sono Ingratitude, By truth by love, e la fantastica Psalm 69.

DETRITUS:
Cover band principalmente, sono nati nel 1988 in Inghilterra. La loro caratteristica principale è che l'età media dei componenti era di quindici anni. L'album Perpetual Defiance (1990) è di rigida impostazione cristiana.

HOLY SOLDIER:
Prodotti da David Zaffiro, cantante dei Bloodgood (v.), sono una formazione di christian rockers sorretta dalla voce quasi femminile del cantante Steven Patrick. Unico album conosciuto: Last Train (1992).

JERUSALEM:
Svedesi, hanno un grande seguito negli USA, appassionati di christian rock.
Discografia: Jerusalem vol. 1 (1979), Jerusalem vol. 2 (1980), Warrior (1982), In his majesty's service (1987, live), Dancing in the head of the serpent (1988).

LEGEND:
Di Nashville, capitale mondiale del christian rock (patria anche di Petra, White Heart, Giant). Notevoli (ih ih!) le loro ballate, come per esempio After the fall e Carry me.

MESSIAH PROPHET:
Americani, hanno uno stile di carattere epico e doom. Discografia: Rock the flock (1984), Master of the metal (1986). Ma ti prego...

NEON CROSS:
Californiani, noti solo per il loro unico vinile, Neon cross (1988).

NOVELLA:
Sulla scia di White cross e Bloodgood, sono autori di rock melodico con spunti originali negli album Liquid Earth (1991) e One big Sky (1992).

PETRA:
Dei giganti nell'ambiente, sono i più longevi in assoluto (dal 1972).
Dopo l'uscita, nel 1990, del cantante Greg X Voltz, John Schlitt ha capitanato la formazione fino ad ora. Hanno un repertorio di veri e propri inni al Signore, come il gospel Who's on the Lord Slide, scritta dal reverendo Timothy Wright, come Prayer (in cui Schlitt ringrazia Dio per averlo salvato dalla cocaina), King of Kings e Road to Zion.
I loro concerti, memorabili, cominciano con cori celestiali e, tra un brano e l'altro, il tastierista John Lawry e il chitarrista Bob Hartman tengono dei brevi sermoni di carattere religioso al pubblico.
Discografia: Petra (1974), Never say die (1981), Captured in time and space (1983), Petra praise, the rock cries out (1990), Unseen power (1992).

RADIOHALO:
Dal Texas, hanno all'attivo un solo album: Illumination (1992).

REZ (BAND):
Di Chicago, integralisti del christian rock, sono noti per l'album Innocent blood (1990), in cui narrano la storia di una bambina rapita da un bruto e poi uccisa. Un ottimo spunto per una tirata bestiale sulla salvazione e la redenzione. Si ricorda anche Between Heaven and hell (1989).

SEVENTH ANGEL:
Birmingham. Data la velocità delle esecuzioni e delle composizioni, fanno parte del cosiddetto christian speed thrash metal. Si ispirano a tematiche oscure e medievaleggianti, come nel loro Lament for the Weary (1992).

STRYPER:
Tra i primi alfieri del rock cristiano, traggono il loro nome da un versetto della Bibbia.
Si definiscono "quattro missionari" del metallo bianco, e si vestono solo con abiti a strisce gialle e nere. Api. Il loro primo LP, The yellow and the black attack (1984) viene salutato con entusiasmo da genitori ed educatori americani (attenzione: Tipper Gore compresa!) per l'alto contenuto morale delle loro canzoni. L'album To Hell with the Devil (1986) è dedicato a Gesù Cristo, definito "il campione". Una citazione dalla canzone omonima: "Solo un bugiardo e un ladro / il mondo ci dice così / ci piacerebbe fargli sapere dove andare / all'inferno, al diavolo il diavolo".
Cacca al diavolo e fiori a Gesù... Il gruppo, fino al 1990, durante i concerti lanciava copie della Bibbia al pubblico. Fantastico.
Discografia: The yellow and the black attack (1984), Soldiers under command (1985), To Hell with the Devil (1986), In God we trust (1988).

VENI DOMINE:
Svedesi darkeggianti, si rifanno all'Apocalisse per i loro testi, come in Fall babylon Fall (1992). E i peccaminosi pure.

WHITE CROSS:
Tra i pionieri del genere, ora piuttosto ripetitivi. Da ricordare: In the kingdom (1992).

WHITE HEART:
Altra storica band del white metal, sono autori di un Adult Oriented Rock che ricorda quello dei Toto, sempre però legati a cliché celestiali. Unico titolo da ricordare: Tales of wonder (1992).

E qui si conclude l'epica cavalcata tra gli epigoni metal della Fallaci: oltre alla fatica in sè, vado orgoglioso del fatto, soprattutto, che tutto questo non ha nessuna utilità e, palesemente, nessun significato. Così deve essere, questo è lo spirito.

trivigante - ogni contenuto è mio mio mio - se mi fate causa, parte l'anatema.