the b. site of the moon
sbrodolata finto-casuale di b.cose.
A Stalingrado non passano e, nel suo piccolo, neanche nel b.site. In ogni caso, rimane sempre il piano B.

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trivigante 2006

ventisette

P.D.Q. Bach - biografia.
P.D.Q. Bach nacque a Lipsia il 1 aprile 1742, ultimo figlio di Johann Sebastian Bach e Anna Magdalena Bach. Secondo la tradizione, il padre non si sarebbe curato di dare un vero nome al suo ultimogenito e solo all'età di cinque anni, dietro insistenza del fratello Wilhelm Friedemann, gli avrebbe dato le iniziali "P.D.Q.", senza chiarire che significato avessero. Johann Sebastian non fornì alcuna istruzione musicale a P.D.Q.
Dopo la sua morte, l'unico bene che Johann Sebastian Bach lasciò in eredità a suo figlio fu un kazoo.
Nel 1755, P.D.Q. Bach si recò come apprendista dall'inventore della sega musicale, Ludwig Zahnstocher. Nel 1756, P.D.Q. Bach incontrò Leopold Mozart a Salisburgo e gli consigliò di istruire ed esercitare per bene il figlio appena nato, Wolfgang Amadeus, per farlo diventare il miglior giocatore di biliardo del mondo. In seguito, P.D.Q. Bach si recò a San Pietroburgo per far visita al suo lontano cugino Leonhard Sigismund Dietrich Bach, dalla cui figlia Betty Sue P.D.Q. ebbe un figlio fuori dal matrimonio.
Fu solo nel 1770 che P.D.Q. Bach cominciò a scrivere musica, per lo più rubando le musiche ad altri compositori.
P.D.Q. Bach morì il 5 maggio 1807; tuttavia sulla sua tomba venne inciso "1807-1742". Su questo problema di date esistono diverse teorie. Una di esse sottolinea come nel corso della sua vita P.D.Q. non abbia fatto che regredire, dal punto di vista musicale; un'altra sostiene invece che in questo modo la sua famiglia, conosciuta per aver dato i natali a tanti musicisti, cercasse di non far scoprire che anche lui era un rampollo della famiglia di J. S. Bach.
Dopo la sua morte, Betty Sue Bach, che nel frattempo si era sposata con l'editore musicale di Liverpool Jonathan "Boozey" Hawkes, cercò di pubblicare un'edizione di opere scelte di P.D.Q. Bach, e per questo venne arsa sul rogo nel 1817.
Secondo il massimo studioso dell'argomento, Peter Schickele, P.D.Q. Bach ebbe un ruolo notevole nella sordità di Beethoven. Essa infatti fu provocata dall'abitudine di quest'ultimo di riempirsi le orecchie di fondi di caffè ogniqualvolta vedeva avvicinarsi P.D.Q. Bach.
Sempre Schickele scrive: "P.D.Q. Bach fu un uomo che non cambiò di una virgola il corso della Musica, un uomo che ha definito in maniera definitiva la lezione dell'originalità attraverso l'incapacità, un uomo che ha saputo trionfare su quello che è l'ostacolo più arduo che mai compositore abbia dovuto affrontare: la piena e assoluta mancanza di qualunque talento. Col passare degli anni, P.D.Q. Bach ha oltrepassato imperturbabile intralci che avrebbero costretto altri a darsi all'insegnamento od alla politica: ciò che ne risulta è un'opera priva di paralleli".

P.D.Q. Bach - la musica.
Secondo il già citato Peter Schickele, il tratto più caratteristico della musica di P.D.Q. Bach (nel ritratto a sinistra), è "il plagio maniacale". È raro che P.D.Q. Bach abbia scritto musiche originali: per lo più ha rubato le melodie di altri compositori, riarrangiandole in modi spesso bizzarri.
Inoltre, la musica di P.D.Q. Bach fa spesso uso di strumenti che non vengono di solito usati nell'orchestra, come il tromboon, lo slide whistle (flauto a coulisse), l'hardart (strumento montato su un distributore automatico), il lasso d'amore (strumento formato da un tubo di plastica) ed il kazoo, oltre ad attrezzi che normalmente non vengono usati come strumenti musicali, ad esempio palloni e biciclette.
La musica di P.D.Q. Bach richiede anche modi insoliti di suonare strumenti tradizionali, come l'uso di corni più o meno smontati, per esempio nel suo Iphigenia in Brooklyn. Le parti vocali, oltre al cantare richiedono anche il tossire, russare, singhiozzare, ridere e strillare.
Schickele divide in tre periodi la produzione musicale di P.D.Q. Bach: l'"immersione iniziale" (Initial Plunge), il "periodo (ubriaco) fradicio" (Soused Period), e la "contrizione" (Contrition).
Nel corso dell'"Initial Plunge", P.D.Q. Bach scrisse Traumarei per pianoforte solista, una Echo Sonata per "due gruppi ostili di strumenti" ed un Gross Concerto for Divers' Flutes, two Trumpets, and Strings.
Durante il "Soused Period", P.D.Q. Bach scrisse un Concerto per Horn & Hardart, una Sinfonia concertante, un Pervertimento, una Serenude, un Perückenstück ("Brano posticcio"), una suite da The Civilian Barber ("Il Barbiere di Civil-ia"), uno Schleptet ("Settetto strascinato") in mi maggiore, l'opera in mezzo atto The Stoned Guest ("Il convitato ciucco"), un Concerto per Piano vs. Orchestra, Erotica Variations, Hansel and Gretel and Ted and Alice (opera in un atto contro natura), The Art of the Ground Round, un Concerto per Bassoon vs. Orchestra ed una Grand Serenade for an Awful Lot of Winds and Percussion ("Gran serenata per un numero spaventoso di fiati e percussioni").
Durante la "Contrition", P.D.Q. Bach scrisse la cantata Iphigenia in Brooklyn, l'oratorio The Seasonings, Diverse Ayres on Sundrie Notions, una Sonata for Viola for Four Hands ("Sonata per viola a quattro mani"), il preludio corale Should, un Quaderno per Betty Sue Bach, la Toot Suite, la Grossest Fugue, una Fanfare for the Common Cold, la cantata canina Wachet Arf!
Ha composto anche l'opera religiosa "Missa Hilarious" (Schickele no. N2O), che venne ritrovata insieme a documenti relativi alla sua scomunica.

P.D.Q. Bach - infine, la spiegazione.
Nonostante venga spesso citato e, peggio, rappresentato, P.D.Q. Bach non esiste.
O, meglio, non è mai esistito, come i più furbetti hanno chiaramente intuito.
Dietro l'inesistente ultimo figlio di Bach si nasconde il suo più famoso biografo, Peter Schickele, qui a sinistra in un'immagine rara, che entra oggi di gran diritto tra gli eroi sempiterni di trivigante e sempre vi resterà.
Infatti, il prof. Peter Schickele ha composto una gran quantità di brani parodistici di musica (al momento, una ventina di CD per le etichette Vanguard e Telarc). Sul serio.
Cito: "la sua musica (cioè, la musica di P.D.Q. Bach) combina prese in giro dell'erudizione musicologica e delle convenzioni della musica barocca e classica con una certa (!) dose di farsa". Io l'ho scoperto da poco, anzi pochissimo, ma mi sento di consigliare tutta la discografia:

- Peter Schickele Presents An Evening with P.D.Q. Bach (1807-1742)? (Vanguard Records, 1965)

- An Hysteric Return: P.D.Q. Bach at Carnegie Hall (Vanguard Records, 1966)

- Report From Hoople: P.D.Q. Bach On The Air (Vanguard Records, 1967)

- The Stoned Guest (Vanguard Records, 1970)

- The Intimate P.D.Q. Bach (Vanguard Records, 1974)

- Portrait of P.D.Q. Bach (Vanguard Records, 1977)

- Black Forest Bluegrass (Vanguard Records, 1979)

- Liebeslieder Polkas (Vanguard Records, 1980)

- Music You Can’t Get Out Of Your Head (Vanguard Records, 1982)

- A Little Nightmare Music (Vanguard Records, 1983)

- 1712 Overture and Other Musical Assaults (Telarc, 1989)

- Oedipus Tex and Other Choral Calamities (Telarc, 1990)

- WTWP Classical Talkity-Talk Radio (Telarc, 1991)

- Music For An Awful Lot Of Winds And Percussion (Telarc, 1992)

- Sneaky Pete & the Wolf - Carnival of The Animals (Telarc, 1993)

- Two Pianos Are Better Than One (Telarc, 1994)

- The Short-Tempered Clavier and other dysfunctional words for keyboard (Telarc, 1995).
Ultima dritta di oggi, il sito:
peter schickele.

ventuno

Avvocato vs. Cappellaio.
Basta decidere, se si vuole essere sulla cresta dell'onda, nel mezzo della corrente, rapidi e rampanti come un avvocato quando si getta su un ustionato nell'atrio di Mac Donald's, oppure se si preferisce vivere nostalgicamente ricordando il tempo che fu, utilizzando le mani e gli attrezzi, andando a dormire presto.
Sarei lieto di potervi aiutare in questa amletica scelta, proponendovi alcune professioni che vi getteranno a capofitto nell'uno o nell'altro campo, senza possibilità di uscita - o quasi - una volta deciso.
Secondo i dati Isfol 2006, le professioni più in voga con maggiori percentuali di crescita in numero di occupati nei prossimi tre anni sono (dalla quinta alla prima): architetto, urbanista e specialista recupero e conservazione del territorio, preceduta - a sorpresa - dalla professione di fotografo, dalla richiestissima collaboratore domestico e assimilati. Al secondo posto della classifica delle professioni di moda, ovviamente, procuratore legale e avvocato, appaiati, battuti solamente dal fortissimo agente immobiliare. Pare evidente senza essere un sociologo che se crescono i primi due in classifica, aumentano esponenzialmente anche i collaboratori domestici, facendone gli avvocati grande sperpero. Gli agenti immobiliari, invece, pare stiano offrendo in dotazione con la casa un collaboratore domestico incorporato.
E fin qui le professioni in crescita.
Per il terzo principio della lavorodinamica, se crescono da una parte dall'altra devono calare: ecco, quindi, che nessuno vuol più fare l'artigiano e l'operaio specializzato delle calzature e assimilati, l'agricoltore e operaio agricolo specializzato in coltivazioni legnose agrarie, oppure il sarto e tagliatore artigianale, modellista e cappellaio (santi, questi son santi!), per arrivare alle prime due posizioni: agricoltori e operai agricoli specializzati di colture in piano campo, e i braccianti agricoli, professione incontrastata nel declino.
Ora: partendo dall'assunto che comprendo benissimo l'utilità di un calzolaio o di un cappellaio (sempre santi sono!) e che, al contrario, mi sfugge l'apporto migliorativo della professione di agente immobiliare al vivere comune, credo senza dubbio che anche gli avvocati, in quanto forma di vita catalogata e riconosciuta, seppur infestante e un poco parassita, abbiano diritto ad esistere in tranquillità in opportune riserve protette, a essere nutriti a sufficienza con cravatte e doppiopetti grigi e conservati in apposte scatole di finta pelle maròn. Ecco, questo lo comprendo.
Sul piano della poesia, dell'immaginazione, dell'estetica, della moralità, della simpatia, dell'allegria, dei the all'aperto, invece, il Cappellaio Matto sconfiggerà sempre e ovunque Azzeccagarbugli, non c'è proprio partita alcuna. Viva i cappellai e abbasso gli avvocati.

diciassette

Papa Satan Aleppe.
C'era una volta l'Uomo Nero. L'Uomo Nero era grande, forte e pauroso, cioè metteva paura a tutti, anche nelle isole. Ma l'Uomo Nero aveva paura, oltre che di Chuck Norris, di Papa Benedetto IX, il tri-Papa.
Teofilatto dei Conti di Tuscolo (1012-1055/56), nipote di due Papi, fu eletto - con mercimonio - Papa nel 1033 (qualcuno dice all'età di undici o tredici anni, ventuno in realtà), con il nome di Benedetto IX.
Fu completamente dissoluto nello stile di vita, anche se teologicamente ortodosso. Fu scacciato una prima volta da Roma nel 1036 per breve tempo e vi fece ritorno grazie all'aiuto dell'imperatore. Nel 1044 fu scacciato una seconda volta e fu sostituito da Silvestro III che qualcuno, a ragione, considera un antipapa. L'anno dopo, 1045, Benedetto IX tornò con tanto di esercito e si riprese il soglio pontificio. Per la seconda volta.
Nel maggio del 1045, forse per il desiderio di sposarsi (i cronisti non lo dicono), Benedetto IX vendette il titolo di Papa, con tutto ciò che ne consegue, al prete Giovanni Graziano, suo padrino, che divenne Papa Gregorio VI. Si narra che la carica fu comprata per 650 kg d'oro. Al netto dell'inflazione, un paio di finanziarie attuali, di quelle pesanti.
Pentitosi della vendita (e forse anche della ragazza o signora che andava a impalmare), ritornò a Roma - e tre! - deponendo Gregorio VI e rifacendosi Papa per la terza volta, all'inizio del 1046. Nel luglio del 1046 scoppiò il quarantotto: l'imperatore Enrico III intervenne nella questione e al Concilio di Sutri del dicembre 1046 privò di qualunque ufficio Benedetto IX e Silvestro III, mentre Gregorio VI venne incoraggiato a dimettersi; il vescovo tedesco Suitgero venne incoronato come Papa Clemente II.
Benedetto IX rigettò la scelta e quando Clemente II morì, nell'ottobre 1047, occupò il palazzo del Laterano ma venne scacciato nel luglio 1048 e Poppone di Bressanone, col nome di Damaso II, successe infine a Clemente. Da classifica qui sotto, Damaso II, al settimo posto, durò 24 giorni. Papa poppone ma breve.
Benedetto rifiutò di rispondere alle accuse di simonia e venne scomunicato.
La storia non dice cosa successe, poi, a Teofilatto dei Conti di Tuscolo, ex Papa per tre volte, alias Papa Benedetto IX, se abbia cercato di ordire un suo quarto ritorno o si sia dedicato alla vita contemplativa.
Fatto sta che sparì dalla scena e morì qualche anno dopo a Grottaferrata.
Un cattivone a tutto tondo, pare: lussurioso, avido, indeciso, bizzoso, testardo, non siamo ancora alla pornocrazia ma poco ci manca. Per tutte queste qualità, non può non occupare un posto privilegiato nella schiera degli eroi sempiterni di trivigante, in prima fila, in buona compagnia.

Parlamento Satan Aleppe.
In tema con quanto detto qui sopra, una notizia di oggi: sono stati nominati nella Commissione bicamerale Antimafia due personaggi interessanti, Paolo Cirino Pomicino e Alfredo Vito.
Mi si perdoni la sintesi nei rispettivi curricula: il primo, già democristiano, più volte ministro, ha due condanne definitive: un anno e otto mesi per una tangente Enimont, e due mesi, patteggiati, per corruzione nel processo per i fonde neri dell'Eni; Alfredo Vito, conosciuto anche con il soprannome di «Mister Centomila preferenze» per la sua interessante capacità di attirare voti, è stato condannato a due anni di reclusione per 22 episodi di corruzione: restituì anche 5 miliardi di lire (ben gentile!).
Mi sa che la logica è simile a quella per cui gli smanettoni creatori di virus poi vanno a lavorare per le aziende che producono antivirus. O no?

sedici

Papa-classifica e alcune amenità.
E ora entriamo nella chart (top ten, rigorosamente) dei Papi che si sono restituiti al Signore con più celerità, dando grandiosa dimostrazione di devozione e professionalità, unici nel settore.
Al primo posto, bersaglio di maledizioni da parte dei partecipanti al Conclave (cosa complicata, si sa), Papa Urbano VII (15 settembre - 27 settembre 1590) che restò Papa per 13 giorni prima di incriccarsi definitivamente. Il secondo, Papa Bonifacio VI (aprile 896), perde il primo posto per soli tre giorni: ne durò, infatti, solo 16. Il terzo, Papa Celestino IV (25 ottobre - 10 novembre 1241) ne durò uno in più: 17 giorni. A pari merito il quarto e il quinto, con 21 giorni di resistenza: Papa Sisinnio (15 gennaio - 4 febbraio 708) e Papa Teodoro II (dicembre 897), in bui secoli.
Usciti dalla top faiv, ecco a seguire la seconda colonna della classifica, i Papi un poco più coriacei e duraturi (si fa per dire, chiaro): 6. Papa Marcello II (10 aprile - 1 maggio 1555): 22 giorni; 7. Papa Damaso II (17 luglio - 9 agosto 1048): 24 giorni; 8. Papa Pio III (22 settembre - 18 ottobre 1503): 27 giorni; 9. Papa Leone XI (1 aprile - 27 aprile 1605): 27 giorni; 10. Papa Benedetto V (22 maggio - 23 giugno 964): 33 giorni.
Ma è in corso una disputa sulla regolarità della classifica: in testa, gran campione, ci sarebbe Papa Stefano II (23 marzo - 26 marzo 752), che - pur di seguire l'esempio del suo datore di lavoro - morì di apoplessia tre giorni dopo la sua elezione. Ma, essendo morto prima dell'inizio solenne del suo pontificato, a volte non è nemmeno stato considerato Papa a tutti gli effetti.
La Federazione Italiana Gioco Papa non riconosce il record (conservatori!), mentre io - appassionato di uomini dalla gran virtù e dalle atletiche movenze - lo dichiaro a tutti gli effetti gran campione e vincitore della speciale classificona dei Papi toltisi di mezzo. Onore a Stefano II.

quindici

Possibili titoli di dischi metal.
Qualche suggerimento per band emergenti alla ricerca di nome e titolo per l'album di esordio, basta che siano molto molto cattivi:
Neodefecation - Rage and satan
Daemon of Defecation - Holy fatality in the house of massacre
Megatwilight - The hate of dissection
Carpathian Arctica - Triumphs and bells
Wargrave - In the isle of Hell
Phylotransylvania - Frost and frost
Manopain - Androgyn funerals from nowhere
Doomtriumphs - Whore in the waste of lore
e così via.

(polygen)

Densin' Emirati arabi.
Nello sguardo settimanale alle charts dei singoli, vedo con soddisfazione che negli Emirati arabi, piuttosto autarchici anche in quanto a musica, esiste la particolare classifica di quelli che non si capisce qual'è-il-titolo-e-qual'è-il-nome:

1 Tere bin Kabhi alvida na kehna
2 Main hoon don Don
3 Kya mujhe pyaar hai Who lamhe
4 Humko maloom hai Jaan-e-mann
5 Chak de phatte Khosla ka ghosla

Per approssimazione, ho messo in grassetto quello che dovrebbe essere il nome. Credo.

Roba da nerdz o quasi.
Non vorrei essere da meno e vorrei intervenire anch'io nella polemica che infuria in rete, a seguito del rilascio in contemporanea di Internet Explorer 7 e di Firefox 2.0: vediamo... uhm... in effetti, non ho nulla da dire, tranne che uso uno solo dei due e che mi frega gran cippa della cosa. Posso segnalare il sito di uno che si è divertito a giocare con la somiglianza tra le features dei due browsers, ma è roba pesa da nerdz.
E quelli che usano Opera se la ridono alla finestra.
Mooolto più interessante, davvero, è Firebird, programmino open per i database. Mollare Access, grazie.

nove

Al vulante so' putente.
Quattro giochi con le macchine per pistaroli e stradaioli indemoniati, tutti gratuiti: gioco ceco (!) in 2d, vista dall'alto, spassosissimo; guidare a fari accesi nella notte per vedere se è così difficile morire...; avversari, piste, vialetti, stradine, anche in multiplayer; circuitoni con auto sfavillanti a gran velocità. Brum!

Un po' di collegamenti alla rinfusa.
Finalmente il condom for dummies (vedere filmato esplicativo). Guida alla registrazione in streaming delle trasmissioni di RAI Click (parte I e parte II). Un sito nuovo ogni giorno, più o meno a caso. VOIP Stunt, il migliore e più economico (finora) gestore di chiamate telefoniche voip. Sezione magia, David Copperfield: come fa a volare? come ha fatto a far sparire la statua della Libertà (qui e qui)? Come si segava in due (qui e qui)? Come faceva a trombarsi la Schiffer? Questo resta un mistero. Relitti e mentecatti: i sostenitori del geocentrismo e la Flat Earth Society. La dea brasiliana della fertilità. Per trasformare l'apparenza del vostro windows in un mac a tutti gli effetti. Tutto per gli amanti dei pirati. Lo svarione degli anelli, film ridoppiato. Un interessante motore di ricerca. Test di velocità dei principali browsers. Tutto per la marijuana ma non la marijuana. Superfunzioni per il mouse. Le previsioni del tempo con le immagini belle. Per fare acquisti onlain di robba informatica. Un altro. La roba per i geeks. Scienza vegetariana.

otto

Post di servizio: pubblica utilità.
Sempre preoccupato di svolgere una funzione sociale con questa sbrodolata di sito, propongo alcune supercazzole già pronte da utilizzare all'evenienza (io suggerisco il contesto ma la supercazzola, per sua natura, si adegua a ogni situazione, evidentemente). E' altrettanto evidente che trattasi di controsenso, avere una supercazzola preconfezionata, essendo spontanea la genesi per antonomasia, ma non supera il filangieri con undici metafore senza che sia bitume. Eccole:
Allo zoo:
Supercazzola prematurata disprezza sbidigufi con moderazione insieme a antani, in senso anaforico, supercazzola gioisce sotto a tapiro, avendo cretineggiato una pecora con stranezza un gatto che, essendo nato pecora che scarpallaccia-allacciascarpa era si infervora già quintana, un bradipo era soltanto con 363 tapioca e rataratablinda tira via con scappellamento a sinistra carpiato all'indietro scarpallaccia, un bradipo come fosse davanti tatapioca, essendo nato antani che palle sbrodolava su mucca e un gatto miagola soltanto con un numero imprecisato di trinità, un piccione racconta storie come fosse già antani antani, in senso ironico, un piccione blinda soltanto con 8 trinità.
Allo sportello della banca:
Lei blatera di preparazione di bombe con tapioca e sbrodola fotte ovviamente una cosa impossibile moneta, nel senso anacronico, una banconota succhia cretineggia supercazzola raramente taratatapioca moneta forte, lire, in senso mimetico, antani fotte con lire e blinda insieme a trinità, nel senso arcaico, tararatapioca soffia con scappellamento a destra euri, franchi francesi.
A un pastore (per esperti):
Insomma una pecora disquisisce con moderazione di scoregge insieme a una cosa impossibile, nel senso analitico, ratatapioca infittisce il mistero in mezzo antani. Ratapioca disprezza supercazzola come fosse incredibilmente antani una cosa, avendo paragonato ratablinda con bradipo supercazzola prematurata che taratatablinda era miagola adesso prematurata la supercazzola trinità, sbirigusi cristallizza disquisisce giustamente antani quintana, nel senso catacretico, una pecora parla di alcool con scappellamento a sinistra carpiato all'indietro antani.
(polygen)

Possibili titoli di dischi house.
Oggi son lanciato in questo genere di cose ed ecco, quindi, alcuni titoli possibili di dischi di musica house:
Mr. Smooth Blast & Dr. 70's Emotion - Drink Sun (Agent Massive Mix)
Club Lucky Brothers Featuring Run Sun Tribe - Guy (Doctor Noise Edit)
Mister Blow Presents Smooth Fashion Bros. - Crack Summer (Electro Edit)
Mr. Hell Run - Club (Lounge Mix)
Total Time System - Head Trip Total
Mister Music Vs. Love Summer Town - Disco Dancefloor (Mr. Silver Remix)
Fashion Shakin' System Feat. Clubber DJ - Top Livin' Sun (Album Edit)
Ibiza God Gang & The Trip Away - Lucky Young Style
The Again Presents High System - Livin' (Latin Version)
Downtown Playin' Connection Feat. Dr. Killin' Deep - Fine Everybody (Electro Mix)
Doctor Colour Featuring DJ Freedom Brothers - Baby Friday Lady.

(polygen)

sette

Superclassifiche sciò.
Mi stavo chiedendo, oggi, se Thanos Petrelis fosse finalmente entrato nella topfaiv dei singoli più venduti in Grecia questa settimana, scalzando finalmente l'odiato Christos Dantis. Ebbene sì, la risposta è sì:

1 Michalis Hatzigiannis Ola I Tipota
2 Marianta Pieridi DJ
3 Thanos Petrelis Eftychos
4 Constantinos Christoforu Thes Na Kanoume Schesi
5 Giorgos Mazonakis Summer In Greece

Mentre in Estonia, sempre oggi e sempre singoli, Quattro rimane al terzo (!) e Olemise lauluke, la nostra preferita, scende al quinto, con grande rammarico dei fanz:

1 Janne Millist armastust
2 Tanel Padar & the Sun Võta aega
3 Quattro Päikesekiiri
4 Mari-Leen Suure linna inglid
5
Liisi Koikson Olemise lauluke

Non posso non rimanere estasiato a fronte della prima emittente radio estone: Raadio Uuno. Buuonaseraa.
E
alle Fær Øer? Alle Fær Øer che succede? Oddio, mi trema la mano. Ecco la topfaiv:

1 Nephew Igen & Igen &
2 Laila Hansen & Arnfríð Lutzen Baroli Music
3 The Dreams Sasa Sa, Sa
4 Týr Wings Of Time
5 Panic! At the Disco I Write Sins

Grande! La Baroli Music, che non viene dal Piemonte, credo, insidia finalmente l'inno all'igiene del nipote.
Occacchio, l'inno del nipote è in topfaiv anche in Groenlandia, ma al terzo posto:

1 Snow Patrol Chasing Cars
2 Varna Change In The Weather
3 Nephew Igen & Igen &
4 Robbie Williams Lovelight
5 Scissor Sisters I Don'T Feel Like Dancin'

In Groenlandia sono internazionali come in Paraguay dove, mi chiedo, al quarto posto c'è la grassona dai capelli rossi ex di non so quale figlio della Regina?

1 Evanescence Call Me When You're Sober
2 Justin Timberlake Sexy Back
3 Mana Labios Compartidos
4 Fergie London Bridge
5 Red Hot Chili Peppers Tell Me Baby

E in Indonesia? Qualche sorpresa dall'Indonesia? No, per fortuna tutto a posto, come settimana scorsa:

1 Plain White T's Hate (i Really Don't Like You)
2 Josh Groban You Are Loved (don't Give Up)
3 Marian Dacal Everybody's Changing
4 Army Of Anyone Goodbye
5 Team Sr Leaving London

Ora sono più tranquillo, esplorate le maggiori charts del pianeta. Ma, come nelle scadenti rubriche mattutine delle radio private, un'occhiatina da come-eravamo alla top faiv dei singoli l'8 ottobre 1974:

1 Cugini di Campagna Innamorata
2 Claudio Baglioni E tu
3 MFSB T.S.O.P
4 Riccardo Cocciante Bella senz'anima
5 Alunni del Sole Jenny

che posso riassumere così: al secondo e al quarto posto, due evasori fiscali; al primo, una banda di rintronati che ci perseguita ancor oggi; al terzo un sms dal significato oscuro (MFSB); al quinto, la scolaresca di una scuola in cui non si usa abbastanza il bastone. Basta, vado nelle Fær Øer.

sei

Stronzistronzistronzi.
Preoccupati per l'evasione del pagamento del canone TV (27%, pare, sul totale), il CdA della RAI ha avanzato richiesta ufficiale al Governo e ai Ministeri della Comunicazione e del Tesoro di inserire il pagamento del canone, appunto, nelle bollette dell'ENEL, suddividendolo sulla base della frequenza di pagamento dell'energia elettrica. Che la proposta sia ufficiale lo ha confermato in un'intervista a IlSole24Ore il consigliere RAI Angelo Maria Petroni ma ne aveva parlato recentemente anche il direttore generale della RAI Claudio Cappon. Sono allibito.
Il fatto che uno non possegga un televisore non li sfiora nemmeno, come peraltro avevo già notato dalle continue lettere minatorie che ricevo dalla RAI.
Cos'è? Arroganza borbonica? Vessazione da dominatori del vapore? Vogliono farmi passare il senso dello Stato? Non ho parole, davvero.

tre

L'ennesima ragione.
Per non andare in Texas.
Il Dipartimento di Giustizia texano ha messo online l'elenco dei giustiziati negli ultimi ventiquattro anni, corredato da crimine commesso, razza (!!), età e, soprattutto, ultima dichiarazione rilasciata.
Molto facile valutare la percentuale irrisoria di bianchi a fronte di neri e ispanici e, ancor di più, restare agghiacciati a fronte di un last statement come questo: "
I am innocent, innocent, innocent. Make no mistake about this; I owe society nothing. Continue the struggle for human rights, helping those who are innocent, especially Mr. Graham. I am an innocent man, and something very wrong is taking place tonight. May God bless you all. I am ready". Fascisti sulla terra.

due

Tre giochi per le festine.
Tre giochini gratuiti per svagarsi, sentirsi poeti haiku o per diventare aggressivi nel giorno dei morti non viventi: un ritorno al passato in 3d con le corse sulle moto di Tron (imperdibili angoli retti, niente a che vedere con telefilm degli Ottanta), un platform de La Linea senza che si debba comprare pentole Lagostina e un gioco a metà tra la poesia pura e l'immaginazione giapponese (qui), senza uno scopo preciso che non sia quello di spostare e creare nuvole (cfr: wikipedia) e dare seguito ai sogni di un ragazzino.

Esistono più musei che persone.
Un po' de curtura in giro per musei, che si trovan sempre cose belle e non si sa mai ciò che può capitar.
Per esempio, per sconfiggere il freddo di oggi, si potrebbe visitare il Museo dei bagni di mare e del turismo balneare, oppure, se si preferisce stare in casa, il Museo della televisione e della radio americana, bello zeppo di candidati al lavoro in miniera. Ma son poca cosa, a fronte del sommo Museo della banana di Washington (il museo, non la banana, grazie a.) o del terribile Museo della mestruazione e della salute femminile, detto comunemente MUM. Se vi piglia una sbornia di tipo nerd, allora ci sono il Museo dei computer, il Museo dei giochi di scacchi per computer e il Museo dei computer obsoleti, per dirne tre a caso. Il Museo creazionista, invece, è un sontuoso esempio di cretineria teocon e di fede del tutto accecata nella parola della bibbia. Più interessante, anche se per veri appassionati, è il Museo per la conoscenza del Giurassico inferiore, MJT per quelli addentro gli ambiti museali. Se avete l'animo dell'infermierina in Crimea, allora andate al Museo Florence Nightingale ma, se siete invece femministe anche nella scelta del museo, allora il Museo di arte femminile (NMWA) è quello che fa per voi. Ma questi son musei noiosissimi, volete mettere con lo Zeppelin Museum o con l'irraggiungibile, ineguagliabile, imperdibile Museo del cervello? Se, invece, avete appena finito di leggere un "Segretissimo" e siete infoiati con le storie di spionaggio, consiglio il Museo internazionale dello spionaggio e il Museo della crittografia dell'NSA, che ci sono tutti i codici segreti delle spie. Senza tralasciare il Museo della Guerra Fredda, è chiaro. Esotico? Va bene, si proceda con l'esotico: il Museo nazionale delle Hawaii, il Museo neozelandese di Rotorua, il Kon-Tiki Museum e, per un breve giro nel pomeriggio, il Museo nazionale di Teheran (fantastico! Non carica nemmeno le immagini...), alla scoperta della pittura iraniana, questa sconosciuta. Visita comparativa ai musei (un esempio): il Museo nazionale delle ferrovie inglesi, il Museo delle ferrovie dell'Illinois (NRM contro IRM) e il Museo delle ferrovie estoni (?). Quattro musei seri: il meraviglioso Sir John Soane's Museum (vale il viaggio a Londra), il Museo del grattacielo di New York, il National Building Museum americano e il Vitra Design Museum (il più bel sito visto oggi). Come non visitare, a questo punto, il Museo della fisarmonica (che non è a Stradella)? O il CMOG, il Museo del vetro? Se siete invece appassionati della cultura "bassa" ma volete dire di essere stati lo stesso al museo, questi fanno per voi: il Museo del Cesso, un concorrente Toilet Museum, il Museo della decorazione della tavola da cesso, il Museo della carta igienica e il Museo del cesso delle navicelle spaziali.
Vabbè, ora che ho sbragato, un po' di musei a raffica: il Museo del granchio, il Museo del tagliaerba, il Museo del tostapane, il Museo delle navi rompighiaccio, il Museo delle macchine calcolatrici sovietiche, il grandioso Museo dell'asfalto, con tanto di ricette per prepararlo in casa e, infine, il Museo dello sparacaramelle PEZ.
Potrei anche chiudere qui, per ora, ma non posso farlo senza due meravigliose indicazioni: il Museo per trovare lavoro in un Museo, inserzioni vere, e il Bad Art Museum (MOBA), sottotitolo: "arte troppo brutta per essere ignorata", il mio nuovo museo preferito. Buone visite.

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