Andreotti: «L’avvocato Ambrosoli se l’è cercata»

Andreotti è un grandissimo stronzo.
Oh, scusate, sono stato frainteso.
(molto bello l’articolo di Umberto Ambrosoli di oggi)

9 settembre 1943: il calendario della memoria civile

A Maschio (Savona) un portuale accusato di aver gettato una bomba a mano contro un automezzo viene fucilato.

A Castellaneta (Taranto) venticinque civili restano uccisi negli scontri tra tedeschi e inglesi.

A Nettuno (Roma) un civile viene fucilato, senza apparente ragione.

il nuovo dispositivo bio-ottico per la conoscenza

Già questa cosa dei film dal vero, il “teatro”, mi ha sconvolto, adesso ci mancava pure questa.

treno o macchina?

Consultato l’orario dei treni e persa la carta d’argento, Vittorio Emanuele III decise che a Brindisi era meglio andarci in macchina.

se cerchi, non trovi e finisci da me (settimana 36/10)

Visto il successo (?) che riscuote la rubrica e in attesa di coordinamento del succulento materiale con i miei amici, oggi ripropongo un intramontabile svago: le chiavi di ricerca. Ossia, le parole migliori che qualche incauto ha digitato nei motori di ricerca e per le quali è finito su trivigante. Via.

significati e istruzioni:
impossibile non aprire con il solitario ispanico che ha digitato “significado patacosa”, farlo seguire da “cosa vuol dire tregenda di colori”, e la domanda resterà inevasa, per giungere finalmente al vincitore della sezione: “come si usano segnali ferroviari”. Sperando, ovvio, che non si tratti di un dipendente FF.SS., che allora meglio la macchina.

porno (in senso ampio):
inutile far finta di nulla, la rete si muove alla ricerca del porno, e come diceva qualcuno se chiudessero tutti i siti porno in internet resterebbe un solo sito internet, ridateci il porno. E così le ricerche, di conseguenza, bisogna rassegnarsi e cogliere gli spunti. Eccone un po’, presi alla larga: c’è chi si documenta prima di un viaggio, “prostitute milano stazione centrale 2010”, chi si interessa anche di religione, “ebrei ortodossi prostitute russe” e chi, memore forse dei finneghismi, mi dà gioia cercando “masturbastione”. Grazie. Vincitore della sezione è senza dubbio il generalista toscano “ignude”, che ci basta che si veda la carne, mica che respirino. Restano in classifica anche questa settimana i sempreverdi (e recidivi) “russia terra di puttane”, “video porno nel granaio”, “porno incesto 1986” (chissà perché), e l’ormai leggendario “porno vomito”.

culo (sottosezione):
il navigatore solitario che insiste pervicace nella programmazione del “viaggio al centro del buco del culo” non è più solo, ha ora un degno compagno in colui che si interroga sul “record buco del culo enorme”, con attitudine e gergo da scienziato.

numeri:
se “1” è al 24% delle ricerche, il nove per cento ha cercato “2” e solo pochi cercano “24” o “35”, per quella che a questo punto definirei la legge dei piccoli numeri. Il significato e l’intento restano davvero reconditi. Nessuno mai che cerchi a cinque cifre.

le belle lettere:
un fine conoscitore, “nabokov bello leggere sensazioni piacevoli coricarsi fonte”, cercava probabilmente la citazione “Sapere che si ha qualcosa di bello da leggere prima di coricarsi è una delle sensazioni più piacevoli della vita” e la fonte è nientedimeno che il Reader’s Digest, e un suo meno esimio collega, invece, vuole della poesia: “poesia sedia”. Vuota resta la sedia / riposta in ultima missiva / lì poneva flaccide membra, / lì ascoltava fiabe di vita / ora giace sul palco immobile / celando per sempre il suo dire (Giovanni Monopoli, il poeta della sedia).

voglio sapere:
ultima sezione della settimana, coloro che necessitano di informazioni: a volte vaghe, “pianeta satellite aneddoti”, a volte più specifiche, “cantineocatecumenali” (sic!), a volte talmente dettagliate da sconfinare nel lato oscuro della religione, “santi pietro e paolo dart fener” (ma so dove voleva arrivare). Infine, e qui si vince, esistono coloro che cercano, cercano ma mai trovano e proprio non sanno spiegarsi il perché: otto persone l’ultima settimana hanno cercato e non hanno trovato il sublime “undefined”, concetto talmente definito da causare difetti al labirinto.
Utilizzare con cautela.

7 settembre 1944: il calendario della memoria civile

A Moggiona (Arezzo) diciotto civili fucilati da un plotone comandato da un ufficiale italiano.

4 settembre 1944: il calendario della memoria civile

A Russi (Ravenna) nove civili vengono impiccati in rappresaglia per la morte di un soldato tedesco (che poi si scoprirà essere stato ucciso da un commilitone).

A Camaiore (Lucca) dieci civili vengono impiccati in rappresaglia per la morte di un soldato tedesco.

monumenti (ai) caduti: mulazzo

Per la rassegna dei monumenti ai patrii caduti cui arrise la mano felice dello scultore, oggi è il turno di Mulazzo.
Grazioso borgo della Lunigiana, fu feudo dei Malaspina e, più che altro, baciato dalla presenza di Dante nell’aprile del 1306, che vi vide il cosmo e ci pensò su, scrivendone.
Meno splendido, anche Arturo Dazzi vi trascorse del tempo, dopo i fasti del Bigio e delle testone di Ciano che, ora, giacciono rispettivamente in un magazzino e in una cava; essendo scultore, qualche indizio ci avvicina al responsabile, forse, del monumento locale.

Alla composizione, dunque: l’uomo di spalle a sinistra che pare contare per il nascondarello in realtà è combattente che dona, o riceve?, una pagnuchina da una madre triste con bimbo aggrappato, mentre alle sue spalle e dietro il monolite si svolge l’azione: un uomo, parmi lo scultore con martello e scalpello, o pugnale e bomba a mano chissà, visto che ha in testa un cappello che pare infelicemente elmetto germanico, con lo scalpello cava fuori dalla muta pietra il ricordo e le fattezze dei poveri caduti, piuttosto deformi. Ricorda invero una certa scena di “Alien”, che se dico: “uccidimi” alcuni sanno ciò che dico.
Inquietante è la concatenazione di moti da luogo alla base, sangue>libertà>pace, che vien male a pensarci, data la categorica ineluttabilità del testo. Ma così non è, caro il mio scultore elmettato: dal sangue dei buoni vien, talvolta, la libertà ma, e sottolineo il ma, è solo con molto molto sangue dei cattivi che vien la libertà per davvero. Riscrivere, dunque: “Dal sangue dei cattivi la libertà per i buoni, dalla libertà per i buoni la pace per tutti”. Innegabile.
(grazie a mg).

2 settembre 1944: il calendario della memoria civile

A Ponte Castellina e Pieve Cesato (Ravenna) nove civili vengono impiccati dai tedeschi in rappresaglia all’uccisione di due soldati.

29 agosto 1944: il calendario della memoria civile

A Gaggio Montano (Bologna) settantuno civili vengono uccisi per rappresaglia a un attacco a una colonna tedesca.

A Premosello Chiovenda (Novara) in rappresaglia alla morte di un soldato tedesco quattro civili vengono uccisi, venti case fatte saltare e cinque stalle bruciate con dentro il bestiame.

A Ospitaletto (Modena) sei giovani vengono impiccati dai tedeschi.