un tanto al chilo

Tanto tempo fa, trivigante intervistò il presidente della SIAE, Assumma (22 marzo 2007), ricavandone già allora una bella impressione.
Il tema di allora era il cosiddetto equo compenso, ovvero il sovrapprezzo che viene applicato su cd, dvd e cassette vergini per compensare il (presunto) mancato guadagno di autori ed editori sulle copie private. Private. Soldi che allora ammontavano circa a 73 milioni di euro l’anno e che finivano dritti dritti nelle tasche della SIAE per finire poi chissà dove.
Oggi la questione torna d’attualità, perché il 30 dicembre Bondi – con decreto e, pare, in assenza delle parti sociali e delle categorie interessate – si è speso tanto e ha fatto uno sforzone per rimpinguare il già corposo regalo all’amico Assumma: ha esteso la tassa alla memoria (detta così fa impressione, me ne rendo conto), ossia a tutto ciò che è costruito per contenere e, appunto, memorizzare dati di qualsiasi natura. Dove poi questa memoria si trovi fisicamente (telefonini, hard disk, videocamere, segreterie telefoniche…) e cosa ci si memorizzi su non importa (foto del mare, video pornografici casalinghi, canzonette cantate in gita…), la mannaia cala senza distinguo. E i soldi complessivi si prevede siano circa 300 milioni di euro.
Al povero Bondi gli è toccato passare il capodanno a usare word e a fare tabelline con excel, pensando e ripensando ai megabait e ai centesimi di euro, chissà lo sforzo. Ma non preoccupatevi, avrà anche lui il suo equo compenso, nella faccenda. Fatto sta che ha partorito un decreto che a leggerlo verrebbe da ridere se non fosse serissimo e serissimi fossero i dindi che esso implica.
Assumma ringrazia, e molto, per noi aumentano i costi di parecchio materiale informatico e parainformatico, il che potrebbe anche andare bene se poi gli stessi smettessero di fare le paternali sulla pirateria e i mancati guadagni (loro). Ma così non è, tocca la tassa e la predica.
In caso voleste essere un minimo più avvisati per il vostro prossimo acquisto di un cd vergine per salvare le vostre foto di ieri, ecco il decreto.

  • Gen 18th, 2010 at 10:02 | #1

    Merde. Schifo. Puzza.

  • iltombarolo
    Gen 18th, 2010 at 15:51 | #2

    Così frustrano la mia bramosia di hard disc sempre più grandi.

  • Gen 19th, 2010 at 00:56 | #3

    Fastidioso, stupido e ignorante Bondi (e compagnia). Vorrà dire che compreremo anche gli hard-disk in Germania, oltre che i DVD. Imbecilli.

  • trivigante
    Gen 19th, 2010 at 07:42 | #4

    Infatti, il tutto sa di stantio e di muffa, rincorrono ciò che non possono fermare e cercano di raccattare ciò che cade dalla diligenza, i mentecatti. Non so, a me vengono in mente i traghetti con i gabbiani dietro, a raccogliere la spazzatura… porelli, i gabbiani.

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