5 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Celenza Valfortore (Foggia) i tedeschi sparano sui civili che vanno incontro alle avanguardie inglesi, uccidendo un ragazzo e due bambini. Altri otto civili muoiono nei campi minati attorno al paese.

Ad Ascoli Piceno quattro civili denunciati da spie fasciste come complici dei ribelli vengono uccisi a colpi di baionetta.

fedeli, seguite la segnaletica o andate a Mona

Corbetta è un bel paesone vicino a Milano, con una considerevole storia e una concentrazione non comune di nobilazzi buoni per i varî delle navi, Frisiani Mereghetti, Pisani Dossi, Borri Manzoli, Frisiani Olivares Ferrario a centrocampo, Olivares Zari Mereghetti nelle retrovie e avanti così.
Variamente frequentata da Carlo Borromeo, che nel verde mare della Brianza spadroneggiava qua e là con fare burbanzoso, il paese ebbe un momento epico-guerresco con la battaglia di Magenta, per poi tornare nell’anonimato dei paesoni.

Un rigurgito neoclassicista tardivo di fine Ottocento si impadronì di alcuni architetti locali che, ebbri, presero a ristrutturare vari luoghi di culto locali secondo la moda appena colà giunta, tra cui la chiesa di San Sebastiano: ne rifecero gli interni e, più che altro, la facciata, con sobrio timpano di impianto classicista. Ahiloro, involontariamente – tira una riga qua e una riga là – ne uscì la frecciona puntata verso l’oggetto di devozione che potete ammirare qui sotto, orientata dritta dritta all’astro del ciel che tutto sovrintende:

Seguite la segnaletica, fedeli, e le vostre preci colpiranno nel segno.

Basterebbe questo per Corbetta ma no. Tra i personaggi del paese degni di nota vi è di certo tal Simone Borri, poi vescovo di Milano nel terzo secolo dopo il Cristo, cui va il merito della suddivisione della diocesi milanese in parrocchie e pievi e, chiaramente, la fondazione di numerose chiese e chiesine in territorio corbettano. Venerato poi come santo e come protettore di Corbetta, appunto, la sua ricorrenza si celebra il 12 ottobre. L’agiografia, però, lo ricorda con il suo nome da santo, che tanto mi piace ricordare: San Mona.
Per chi volesse rivolgergli una prece per ovvii motivi, è sepolto nel duomo di Milano.

4 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Fornelli (Isernia) la frazione Castello, in seguito a un’insurrezione popolare, viene rasa al suolo dai tedeschi e sei civili, tra cui il podestà, vengono impiccati in piazza.

3 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Celenza Valtoforte (Foggia) un contadino viene fucilato perché cerca di opporsi ai tedeschi che stanno minando il paese.

A Roccaraso (L’Aquila) un’anziana paralitica viene bruciata viva nella propria casa dai tedeschi per rappresaglia.

2 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

Ad Acerra (Napoli) il paese è incendiato dai tedeschi, due civili sono bruciati e sette fucilati.

1 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Civitavecchia (Roma) un uomo e suo figlio sono fucilati per rappresaglia dai tedeschi.

A Mugnano (Napoli) quattro ecclesiastici vengono fucilati dai tedeschi.

Qual’è il tempo necessario ad accorgersi che una cosa è una brutta cosa?

Dipende da persona a persona. Dice il sommo Gipi.

30 settembre 1944: il calendario della memoria civile

A Roncroffio (Reggio Emilia) i tedeschi saccheggiano il paese, lo bruciano e quattro civili vengono uccisi.

se cerchi, non trovi e finisci da me (settimana 39/10)

Passano le settimane e, per fortuna mia, le persone continuano a cercare.
Siccome nei motori di ricerca non sempre vale la verità gnomica, non è detto che chi cerca trova, più spesso finisce da me con ben altri risultati. Più che altro, il mio spasso. Per l’ennesima puntata della rubrica, oggi la settimana trentanove di: le parole migliori che qualche incauto ha digitato nei motori di ricerca e per le quali è finito su trivigante. Oplà.

porno:
nessuno stupore, il porno domina come sempre la rete e le menti dei cercatori: il signore che cerca “film la sporcacciona”, il suo collega dal plurale incerto che desidera “videi incestuosi”, il loro amico criptico che non sa bene ma cerca “tuti pt porno”, l’esperto alla ricerca di documentari specialistici, “porno nella stazione di monta”, il sommo talentuoso e vincitore della sezione, nonché antrosessuopologo, che indaga sul “sesso nel deserto video porno di beduini egiziani”. Egiziani, non beduini a caso, vorrei precisare. Talenti applicati vanamente, direi.

non ho tanta voglia di leggere:
cercano audio o video per risparmiare energie, qualcuno confonde il mito con la favola, “video musical della favola di venere”, qualcuno vuole la bibbia commentata in versione audio, “commento audio non potete servire dio e la ricchezza”, un uomo non incompreso ma incomprensibile digita “video pirateria una vita breve e felice”, il migliore preferisce – come dargli torto? – tutti i formati in uno: “i ragazzi della via pal pdf audio”. Fuori concorso ma moralmente vincitore, il madre lingua che cercava “malche jackson video”.

ortografia e grammatica:
se è lecito ricercare sinonimi o grafie corrette, “sinonimo di rinciulito”, più difficile è indagare l’origine della ricerca “parlante verbo” e ancor più arduo rispondere al cercatore in dubbio sulla flessione del verbo “amessa voce del verbo”: andare amessa? Campione di più categorie.

domande:
internet non solo ha le risposte ma internet è la risposta. I miei preferiti, coloro che non hanno capito che ai motori di ricerca non bisogna porre delle domande, perché non c’è nessuno di là che legge e risponde, ma bisogna ragionare sulla risposta possibile. Essi sono i più numerosi e, per me, fonte di gioie continue. Uno per tutti: “che giorno era 17 settembre 1943”. Ovviamente il punto di domanda è pleonastico.

se sbagli la domanda è ancora più facile:
strepitosi quelli che non solo non sanno cosa vanno cercando ma che sbagliano direttamente la domanda. Tutto diventa più facile, chiaramente. Il signore che ha letto una lapide per strada e gli è venuta la curiosità, “xvi marzo 1853”, il signore che cerca città brasiliane al posto di quelle italiane, “milnao divieti”, il signore appassionato di nera ma stufo delle convenzioni ortografiche che vuole sapere di più sul “suicidio patrignio di rossi”. Poi ci si stupisce che google a qualsiasi ricerca chieda “forse cercavi…”.

cultura generale:
ma hanno cambiato il rosario? (“rosario la nuova immagine”); ci sono degli uomini strani a Milano? (“milano uomini pesce stazione centrale”); sono pericolosi? (“opossum giganti”). Infine, sono molto lusingato, un signore ha cercato informazioni su di me: “trivigante chi”. Sono imbarazzato, non saprei che dire, magari integriamo con il dove e il quando?

sepolture affrettate:
la morte fa schifo, siamo d’accordo. Se poi ti seppelliscono vivo credendo che sei morto, fa anche più schifo. Meglio essere pronti all’evenienza, Poe lo diceva sempre, per cui compito per tutti: cercare “celle mortuarie campanelli” e “respirare bara”. Quando vi sveglierete in una bara sarete contenti di averlo fatto.

29 settembre 1944: il calendario della memoria civile

A Gaggio Montano (Bologna) i tedeschi, in rappresaglia per uno scontro a fuoco con i partigiani, in località Ronchidoso incendiano le case del paese e uccidono settantuno civili, bruciandone poi i cadaveri.