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memoria

14 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Roccaraso (L’Aquila) diciassette civili uccisi in quattro giorni per la mancata collaborazione della popolazione alla costruzione di appostamenti difensivi.

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nemici

subminus habens al potere: Angelo Di Paolo

Il signore è assessore regionale ai lavori pubblici della Regione Abruzzo, democristo in quota PDL, e ha evidentemente un problema, oltre ai suoi propri – numerosi – di comportamento e di buon senso minimo: le puttane.
Ce l’ha con le puttane, circa seicento, che stanno lungo la strada Bonifica del Tronto, che dalla costa adriatica costeggia il fiume Tronto per una decina di chilometri. Prima ha mandato i vigili, poi ha messo le telecamere, poi ha emesso ordinanze ma nulla da fare: i suoi compaesani continuano a preferire la compagnia delle prostitute alla sua.
Nonostante le sue deleghe (Servizio idrico integrato, Gestione integrata dei bacini idrografici, Difesa del suolo, Acque e demanio idrico; Genio civile regionale; Opere idriche, gestione dei fiumi, dighe e unificazione procedimenti sulle acque; Edilizia residenziale; Normativa, contenzioso, contratti; Ciclo idrico integrato e reti tecnologiche; Infrastrutture e servizi; Interventi opere pubbliche di interesse locale; Opere marittime e qualità delle acque marine; Idrografico e Mareografico) non comprendano il meretricio (forse “Difesa del suolo”?), il bellimbusto ritardato ne ha fatto una crociata, e iddio – il suo dio! – ci scampi. Cos’ha pensato, il genio?
Ha pensato, chissà lo sforzo, di abbattere tutta la vegetazione attorno al fiume, risolvendo così la questione alla – letteralmente – radice. Ventotto ettari di verde pubblico, dello scempio ne parla persino il Guardian. Ma perché, dico io, vista la gravità del problema mignotte, non sparare a vista? O tagliare i testicoli a tutti gli abruzzesi? O minare il terreno lungo la strada?
Letteralmente puttanate, ovvio che basterebbe una cosa sola: restituire il nefasto assessore, più nocivo di mille e mille schiere di puttanieri (i quali preferiscono – è chiaro – le bagasce all’assessore), alla sua modesta nonché adatta professione di leccatore di buste, liberandoci così in un colpo solo di un fastidio fatto uomo e delle conseguenze dei suoi atti stronzi.

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trivigantismi

popolazione della terra, veniamo in pace

I cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2010 sono 4.235.059 pari al 7,0% del totale dei residenti.
Nel corso dell’anno 2009 il numero di stranieri è aumentato di 343.764 unità (+8,8%), un incremento ancora molto elevato, sebbene inferiore a quello dei due anni precedenti (494 mila nel 2007 e 459 mila nel 2008, rispettivamente +16,8% e +13,4%), principalmente per effetto della diminuzione degli ingressi dalla Romania.

Sono usciti i dati Istat ufficiali 2010 sull’immigrazione in Italia, qui il report completo e qui grafici e tabelle. Al di là del fatto che io, di mio, più ci si mescola e più son contento (fanculo a tutti i leghisti, incordialmente), consiglio una lettura per sapere esattamente di cosa si stia parlando e, magari, non sparare cazzate seduti nel salottino buono prendendo il the.

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memoria

13 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Fornelli (Isernia) un contadino viene fucilato perché si oppone alla requisizione del suo unico asino.

A Caiazzo (Caserta) ventidue civili vengono assassinati dai soldati della terza divisione granatieri corazzata in ritirata, con l’accusa di essere sospetti partigiani: in realtà si tratta di sfollati, tra cui vi sono sei donne e nove bambini.

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memoria

12 ottobre 1944: il calendario della memoria civile

A Toano (Reggio Emilia) un reparto tedesco, aiutato da alcuni brigatisti neri di Sassuolo, fucila e impicca undici giovani del paese.

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estasi

mi chiedevo appunto…

Un mesetto fa ho scattato questa foto, e mi interrogavo interrogativo:

Ora mi è chiaro, l’invasione è cominciata.

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memoria

10 ottobre 1943: il calendario della memoria civile

A Premariacco (Udine) due civili vengono fucilati in piazza dai tedeschi.

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nemici

chi è il mostro?

Lo zio mostro ha fatto quello che ha fatto, poi ha confessato.
Su Facebook, sempre lì, si apre un gruppo chiamato “Lasciate lo zio di Sarah alla folla” e i commenti sono inarrestabili.
Gipi li ha raccolti mettendo la faccia dell’autore e facendo leggere il commento a un simulatore di voce. Oltre allo zio, noto, ecco i volti dei mostri che si muovono tra noi:

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trivigantismi

letteratura in diretta

Via di laivblog istantaneo, chi c’è può vedere l’annuncio in diretta del Nobel per la letteratura, alle 13, poi non so:

13.01: dopo un primo momento di panico dovuto allo svedese, intuisco che è Mario Vargas Llosa.
E la cosa, infinamai intensa, è finita. Seguiranno altri Nobel, sempre qui.

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estasi

animals on the tube

Paul Middlewick è uno che deve aver passato tanto tempo nella metropolitana di Londra: dai e dai, osserva la mappa oggi e domani, alla fine ci ha trovato gli animali. Che erano lì da parecchio ma nessuno li aveva mai visti. Per ora, credo sia a trentacinque (qui) ma di sicuro ce ne sono altri, bisogna solo scoprirli, e chissà a Parigi o New York cosa si nasconde…
Eccone alcuni: