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ténnica

l’idea stessa di social network mi fa ridere

Per chi, come me, si è visto recapitare in casa un cacchio di social network pur non avendolo richiesto, una dritta veloce:

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memoria

11 febbraio 1945: il calendario della memoria civile

A Cameri (Novara) un civile che tenta di scappare viene freddato da una pattuglia tedesca in una trattoria.

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memoria

11 febbraio 1944: il calendario della memoria civile

A Pineta di Pescara (Chieti) nove civili vengono fucilati con l’accusa di sabotaggio ai danni delle forze armate tedesche.

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ténnica

ecco come funziona veramente il maus

Siu segnala e io condivido, ecco come funziona davvero il piciottino che avete tutti sotto la mano:

Se non si carica, riprovate dopo un po’, ogni tanto il giappone si imballa. Accendete le casse.

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memoria

9 febbraio 1945: il calendario della memoria civile

A Villa Cella (Parma), al km 186 della via Emilia, ventuno giovani detenuti nel carcere di Parma vengono fucilati su ordine del Comando tedesco di Reggio Emilia.

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politicona

elezioni 2010: ma che goduria

Si ricomincia per fortuna, come ogni anno cascasse il mondo si vota, e dove si vota c’è campagna elettorale. E dove c’è campagna elettorale nascon numerosi i funghetti dell’idiozia. Possibile non esserci? No, ovvio.
Dopo le elezioni 2009 e 2008, per citare solo le più recenti, avanti con un’altra rassegna di mostri e slogan all’insegna del facciaculismo. E la copertina di quest’anno la si dedica a Michele “nonsonoparente” Dell’Utri. Stesso identico partito, però. Ho già l’acquolina.

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memoria

6 febbraio 1945: il calendario della memoria civile

A Boves (Cuneo) il civile Roberto Russo viene ucciso per rappresaglia.

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ténnica trivigantismi

personalizza il tuo compiuta con i bei suoni/2

Dopo la prima puntatona di suoni a effetto per il compiuta, ecco altri suoni per personalizzare piacevolmente il vostro pc.
Le istruzioni sono le stesse: scaricate i suoni che preferite (tasto destro sul collegamento, salva destinazione o analogo), piazzateli da qualche parte stabile, andate su start>pannello di controllo>suoni e periferiche audio (o audio)>suoni e lì sostituite i brutti suoni con i bei suoni.
Ecco il secondo giro di suoni:

errore generico uno
errore generico due
dispositivo connesso
dispositivo disconnesso

Ma, soprattutto, un bel suono buono per ogni esigenza, bello anche solo da ascoltarsi: il bel suono.

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nemici politicona

io visitare tuo sito, tu molto bravo

Ancora in merito al consigliere comunale di Godega di Sant’Urbano ora miracolosamente ministro e tra poco, probabilmente, governatore del Veneto: preso per il culo da mezza Europa per la sovraesposizione in favore dei panini di gusto italico di McDonald’s, lui si incazza e risponde qua e là. Se la piglia in particolare con i giornali inglesi, nello specifico Times e Guardian, rei di aver pubblicato articoli che colgono la distanza tra la promozione e il sostegno della tradizione alimentare italiana e quel vago sapore di merda che ti rimane in bocca dopo aver mangiato il McItaly.
Si incazza, dicevo, e scrive letterine i cui passaggi salienti sono: “With regret, we are forced to deliver bad news to this kind of left: Stalin is dead. And we can safely bet he never set foot in a McDonald’s”, infatti, e Then, we will become modern Jesuits and try to “convert the infidels” of the left, who have never dirtied their hands by working in the fields. They are the same people who, after preaching against those who – like me – work to ensure quality as a right for everybody instead of a luxury for élite consumers, run towards the ‘Organic Food’ aisles of supermarkets with their heavy wallets and light consciences. Moderni gesuiti contro vetero-stalinisti, la perenne lotta del bene contro il male prosegue.
Ma l’olio, la mozzarella, il vino, i salumi italiani son certificati, dice Zaia, trattasi di roba buona. Infatti, basta attenersi alle ultime settimane di cronaca: mozzarella, olio d’oliva, vino, salumi e altra roba. Ma, ovviamente, nemmeno questo è il punto.
Il punto – forse – è: Giovanni-detto-Ivan, il signore da cui vado a mangiare ogni giorno, mi prepara pasti a base di insalata italiana proveniente da via Gramsci e prodotta entro dieci chilometri, pane italiano prodotto in via Crispi, acqua italiana proveniente dalle fonti San Pellegrino, pasta italiana prodotta a Parma, boeri italiani prodotti a Milano, un bicchierino di Sammarzano Borsci, italiano anche quello, prodotto in Puglia.
Oggi gli dico di chiedere il patrocinio del Ministero.

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estasi

l’angolo della poesia

Ho un nuovo eroe.
E’ un signore, classificato come slavo da qualche mezzo di informazione, che qualche giorno fa si è soffermato a lungo di fronte a Palazzo Grazioli, residenza romana del proprietario di Mediaset.
Notato dai poliziotti, dopo qualche ora, è stato fermato. “Sto aspettando S.B.” ha detto lui.
I polismani, insospettiti più o meno giustamente, l’hanno perquisito e gli hanno trovato le tasche piene di bulloni. Come da figura.
Lui, il mio eroe, per giustificare la propria presenza di fronte alla reggia di sua maestà ha detto la cosa che lo qualifica come genio e mio eroe sempiterno, testuale: “Volevo dargli una poesia”.
Una poesia. Dare una poesia. Se questo non è genio, non so davvero cosa sia.