il futurismo italiano
Assisto stupefatto non solo alle celebrazioni più sbilenche del centenario del futurismo italiano (pubblicazione del primo manifesto) ma anche all’utilizzo attuale, libero e forsennato, dell’aggettivo derivato: cene futuriste, gesti futuristi, incontri futuristi, artistismo futurista e così via. Non futuristico, futurista. Ossia, assumere del blu di metilene e pisciare blu in una pubblica fontana pare proprio sia considerato un gesto futurista. Mah, sfugge la relazione e il significato.
Che, poi, a rileggere oggi gli afflati di Marinetti per la radio senza fili, per il dinamismo dell’auto o della catena di montaggio, pare di guardare una comica di Stanlio e Ollio alle prese con la Ford T e la sua manovella. Per non parlare delle effusioni di Marinetti al partito fascista, abbracciato-lasciato-ripreso, e dell’estetica fatta di ciangolare di rottami sull’asfalto. Oh, sia chiaro, all’est fecero grandi cose nell’ambito, e qualcosina pure in Italia, ma poco avevano a che fare con Marinetti. Che morì tutto abbarbicato alla X MAS, ebbro del rumor di caricatori e dell’acciaio che sconfigge il marmo. Cosa ne venga da tutto questo alle performances attuali, per me resta un mistero.
Oltre a tutto, diciamocelo, fare i futuristi oggi, oltre che demodé (ah, il dinamismo di un processore Intel, l’audacia di una Fiat Punto, la velocità di un’adsl Infostrada…), non è sostenibile, per sovraproduzione, diminuzione delle risorse, contenimento dell’impatto e dell’impronta ecologica, buon senso e gusto minimo. Forse avrebbe apprezzato i SUV. Non serve essere dada per farsi beffe della “caffeina d’Europa“, basta far finta di essere sani. In tema, segnalo il post di gian marco che sfancula Marinetti rispondendogli come meglio non si potrebbe, ovvero facendo parlare Boris Vian. Lui sì, un gigante davanti a un nanetto da scappamento.
Ci ho pensato. A lungo. Penso davero che al giorno d’oggi sarebbe “futurista” proporre ed attuare una legge per la procreazione assistita, sbaragliare la proposta di testamento bio(teo)logico, bloccare la censura governativa su internet, impedire lo sfascio della giustizia, eccc. eccc. insomma, futurista non è rovesciare le palline da trinità dei monti, ma sarebbe riuscire a sputare la merda (anziché mandarla giù).
Ecco un luminoso caso in cui il commento è migliore del post. Grazie.